I bambini italiani sono sempre più obesi e praticano poco sport. È quanto emerge dalla ricerca realizzata da IPSOS per Save the Children e Kraft Foods Italia, con il patrocinio dell’Unione Italiana Sport per tutti – UISP. Oggetto dello studio è lo stile di vita dei ragazzi italiani tra i 6 e i 17 anni. L’inchiesta non sembra lasciare spazio a dubbi: lo stile di vita dei nostri bambini andrebbe modificato. Troppi cibi elaborati, ricchi di grassi e zuccheri a discapito di verdure e vitamine, i ragazzi italiani non seguono un’alimentazione corretta. Sembra che nemmeno sul fronte delle attività sportive vada meglio: si stima infatti che il 19% degli adolescenti non pratica alcuno sport.
Lo stile di vita dei nostri ragazzi
L’equilibrio tra le sane abitudini di vita e quelle cattive sembra essere in pericolo. Quasi un quinto dei bambini italiani non pratica alcuna attività motoria nel tempo libero. La percentuale è aumentata di un punto rispetto all’anno scorso e sale al 24% nel Sud e nelle Isole. Nemmeno a scuola i bambini sembrano avere qualche possibilità in più di muoversi. Il 6% di loro infatti non ha alcuno spazio dove svolgere attività fisica e anche laddove sono presenti apposite aree, queste non sono in buone condizioni. La situazione non migliora neanche tra le mura domestiche. Sempre secondo la ricerca, il 60% dei genitori afferma che i loro figli passano il tempo libero soprattutto a casa propria o di amici, percentuale che arriva al 66% al Sud e nelle Isole. Il motivo di questa abitudine sembrerebbe risiedere nel fatto che mancano sufficienti spazi all’aperto dove i bambini possano incontrarsi mentre le poche aree presenti sono carenti in fatto di pulizia e di sicurezza. Videogiochi, tv e computer non sembrano favorire, anzi ostacolano, la vita all’aria aperta e i movimento dei nostri figli. Sono almeno tre le ore giornaliere trascorse davanti alla tv. Se sommiamo quelle davanti al PC e ai videogiochi otteniamo dei valori davvero preoccupanti: ben nove ore al giorno. Allarmante è anche il fatto che lo spostamento per qualunque esigenza, anche solo per raggiungere la scuola, si svolge prevalentemente in auto: mediamente è il 41%, con punte del 51% a Bari e 50% ad Ancona. Addirittura il 68% cammina meno di 30 minuti al giorno e oltre un quarto dei giovanissimi prende abitualmente l’ascensore. Sedentarietà e mancanza di vita all’aperto sono dunque i caratteri che maggiormente emergono dall’inchiesta. Uno stile di vita così poco bilanciato unito a una cattiva alimentazione e al poco movimento, sfocia inesorabilmente nell’obesità: un problema che sta preoccupando non poco il nostro paese.
L’importanza di sport e cibo sano
Anche se la maggior parte dei bambini e ragazzi italiani non sembra avere particolari reticenze verso frutta e verdura, solo un bambino su quattro segue la raccomandazione di pediatri e nutrizionisti di fare 5 pasti al giorno. Inoltre, un bambino su dieci decide autonomamente cosa mangiare e aumenta il numero dei genitori che non contesta ai figli il fatto di mangiare di fronte alla tv. Questo tipo di comportamento si registra soprattutto in ambienti sociali disagiati. Il dato che più di tutti dovrebbe far riflettere è quello relativo all’obesità e al sovrappeso dei nostri ragazzi: riguarda oltre il 30% dei bambini ed in particolare la fascia d’età dai 6 ai 10 anni. Nonostante il problema dell’obesità sia sotto gli occhi di tutti, le cattive abitudini tardano a sparire. Anche lo sport risente di questo stile di vita. Praticare un’attività sportiva ha un’importanza fondamentale nella nostra vita. Permette di mantenere sano il nostro corpo, di tenere sotto controllo il nostro peso e favorisce l’ossigenazione dei tessuti corporei. Ecco perché è importante iniziare sin da piccoli, favorendo attività motorie soprattutto ludiche per divertirsi e riuscire ad avere un buon coordinamento dei movimenti. La tendenza attualmente è che lo sport venga messo da parte e sostituito dall’uso di computer, videogames o tv associati ad una dieta squilibrata. Un pericoloso mix che favorisce l’obesità e le malattie cardiache.
Pronti partenza, via!
“Pronti, partenza, via!” è un progetto triennale che si prefigge lo scopo di sostenere la pratica motoria e sportiva e di educare i bambini all’alimentazione corretta. E’ una sfida che Save the Children ha raccolto più di un anno fa insieme a Kraft Foods Foundation e in partnership con il Centro Sportivo Italiano – CSI – e l’Unione Italiana Sport Per tutti – UISP. L’obiettivo è sensibilizzare e informare bambini, genitori, insegnanti e operatori del settore per promuovere stili di vita più salutari in aree particolarmente disagiate di dieci città italiane: Torino, Genova, Milano, Aprilia, Ancona, Sassari, Napoli, Bari, Palermo e Catania. In tre anni di progetto, saranno coinvolti più di 66.000 soggetti tra bambini dai 6 agli 11 anni e i loro familiari, educatori, insegnanti, pediatri. Alla base del progetto la volontà di recuperare spazi e strutture collocate in zone disagiate delle città. Parliamo dunque di campi da gioco, percorsi sportivi, spazi verdi, campi polivalenti, skate e roller park, piste podistiche e ciclabili. Il programma in questione ha poi un fine ancora più ambizioso: coinvolgere le scuole primarie per educare e promuovere stili di vita e alimentari salutari anche attraverso l’apertura di sportelli informativi. Non dimentichiamo però che l’educazione a uno stile di vita corretto, basato su una alimentazione varia e su una moderata attività fisica deve iniziare principalmente da casa. I genitori per primi devono essere l’esempio per i propri bambini. Proponiamo più pasti a base di verdure, coinvolgiamo i nostri figli in attività all’aperto e, laddove possibile, preferiamo una bella passeggiata all’uso della macchina. Spesso è proprio la mancanza di una valida ed allettante alternativa che spinge l’adolescente a preferire la tv piuttosto che il computer.
Sonia Chiappetta