Partendo dai prodotti di uso quotidiano, come detergenti, saponi, cosmetici e tessuti sintetici, fino ai fattori ambientali quali l’inquinamento, i cambiamenti climatici e l’esposizione ai raggi solari, ci sono molteplici elementi che possono scatenare reazioni avverse. Queste reazioni sono particolarmente prevalenti nei bambini, le cui barriere cutanee non sono completamente sviluppate, e nelle persone con pelle sensibile o predisposizioni genetiche a condizioni dermatologiche. Inoltre, anche lo stress e la dieta possono influenzare la sensibilità della pelle, rendendo alcune persone più suscettibili a irritazioni cutanee e allergie. È fondamentale identificare e mitigare l’esposizione a questi fattori per mantenere una pelle sana e prevenire disagi.
Sebbene sia essenziale proteggere la pelle dai danni UV, alcuni prodotti sia spray sia in crema, in particolare quelle contenenti acido para-amino benzoico – PABA – possono irritare la pelle sensibile dei bambini. È quindi consigliabile scegliere protezioni solari con un ampio spettro e preferibilmente con ossido di zinco, soprattutto per i bambini sopra i sei mesi. Per i neonati, è sempre meglio consultare il pediatra prima di applicare qualsiasi prodotto sulla loro pelle delicata. Anche i saponi antibatterici, sebbene teoricamente efficaci contro i germi, possono presentare problemi. Il divieto della Food and Drug Administration – FDA – su sostanze come il triclosano evidenzia che spesso un semplice sapone con acqua è sufficiente e meno irritante rispetto ai prodotti chimicamente complessi. Allo stesso modo, i detergenti per il bucato e i prodotti per la cura dei capelli come shampoo e balsami possono contenere sostanze irritanti nascoste. I profumi e i conservanti in questi prodotti possono scatenare dermatiti allergiche, quindi è consigliabile optare per detergenti e prodotti per la cura personale ipoallergenici e senza profumi aggiunti.
Le salviette umidificate rappresentano un’altra possibile fonte di irritazione a causa degli alcoli e delle fragranze che contengono. Per ridurre il rischio di eruzioni cutanee, usare panni umidi lavabili può essere un’alternativa più sicura. Inoltre, sostanze chimiche e fragranze nei detergenti per la casa non regolamentati possono causare irritazioni non solo alla pelle, ma anche all’apparato respiratorio. Optare per prodotti con ingredienti naturali e meno formulati con basi chimiche complesse è una pratica prudente. Eczemi e altre condizioni dermatologiche peggiorano con l’uso di lozioni fragranti e contenenti parabeni o ftalati. È quindi importante utilizzare idratanti privi di queste sostanze o consultare un dermatologo per consigli specifici su quale prodotto utilizzare. Anche i condizionatori e ammorbidenti per tessuti andrebbero sostituiti con alternative come il bicarbonato di sodio o le sfere di lana, che mantengono il bucato morbido senza irritare la pelle. Infine, l’esposizione a pesticidi presente su superfici casalinghe rappresenta un rischio per i bambini, che spesso gattonano e portano le mani alla bocca. Pulire regolarmente con prodotti sicuri pavimenti e superfici riduce il potenziale contatto con queste sostanze nocive. Attraverso una maggiore consapevolezza delle cause comuni delle eruzioni cutanee e adottando pratiche più sicure e naturali, è possibile proteggere la salute cutanea, specialmente dei più piccoli.
Rossi Lina
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