Nonostante le polemiche assurde, da parte di personaggi privi di qualsiasi competenza, i medici di medicina generale e i pediatri costituiscono un fronte comune e compatto per sostenere l’importanza della vaccinazione, l’unico mezzo per tenere sotto controllo malattie infettive pericolose e potenzialmente invalidanti. Per ribadire questa posizione, nei giorni scorsi è stato presentato a Roma il nuovo – Calendario vaccinale per la Vita – una definizione significativa per il nuovo programma vaccinale elaborato dalla Società Italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica, Società Italiana di Pediatria, Federazione Italiana Medici Pediatri e Federazione Italiana Medici di Medicina Generale.
Meningite B, occhio all’adolescenza
Il Calendario vaccinale è giunto alla terza edizione, viene aggiornato ogni due anni sulla base delle nuove conoscenze scientifiche in tema di vaccinazioni e verrà inviato al Ministero della Salute e agli Assessorati regionali, che negli anni hanno recepito molti suggerimenti nella bozza del nuovo Piano nazionale di prevenzione vaccinale e in alcuni calendari regionali. Il documento presentato non prevede nuovi tipi di vaccini ma estende le classi di popolazione a cui alcuni sono rivolti. Per esempio suggerisce di estendere l’antimeningococcico B, già raccomandato nel lattante, anche agli adolescenti, visto le ampie possibilità di contagio dovute al loro stile di vita. I ragazzi infatti iniziano a viaggiare da soli e a vivere in comunità con altri coetanei, frequentano locali pubblici e quindi hanno una maggiore possibilità di entrare in contatto con il batterio. Nell’attesa che il suggerimento sia recepito dalle regioni, le famiglie dovrebbero prendere seriamente in considerazione l’opportunità di sceglierlo già da ora, parlando con il proprio pediatra o medico di famiglia, anche a costo di pagare un ticket.
Influenza e Rotavirus
Altra novità è che gli esperti suggeriscono di estendere il vaccino antinfluenzale ai bambini sani in età prescolare, come succede già nel Regno Unito. Inoltre si consiglia di anticipare la vaccinazione contro il Rotavirus, un germe responsabile di dissenteria nei piccolissimi, alla sesta settimana di vita per avere la massima efficacia contro le forme più serie di gastroenterite nei lattanti. L’influenza, infatti, non deve essere considerata un evento ineluttabile che è bene affrontare: ogni anno sono numerosi i bambini che vanno incontro a complicanze serie, dall’otite alla polmonite, per una forma influenzale che avrebbe potuto essere evitata con un semplice vaccino. Il Rotavirus, da parte sua, provoca nei bambini più piccoli gravi forme di disidratazione e comunque la dissenteria nei bambini è un evento serio e debilitante da non sottovalutare mai. Non mancano inoltre considerazioni sulle strategie per migliorare le coperture vaccinali. La Regione Toscana, per esempio, ha affidato al pediatra di famiglia un ruolo attivo nelle vaccinazioni deve, infatti, informare realmente le famiglie sull’opportunità di sottoporvi i bambini.
Giorgia Andretti