Il marsupio, un valido supporto per trasportare il neonato il libertà

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Il marsupio, un valido supporto per trasportare il neonato il libertà

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Pur restando l’uso di carrozzine e passeggini un valido sostegno per il trasporto dei bambini, il marsupio sta conquistando sempre più consensi. Sono infatti in costante aumento le mamme ed i papà ad utilizzarlo

Stiamo parlando del supporto che consente di portare il piccolo adagiato all’interno di una sorta di fascia aderente al petto il cui peso viene distribuito equamente su entrambe le spalle. Il termine marsupio è stato preso in prestito dal mondo animale, per la precisione dai marsupiali, il canguro in primis. Grazie alla apposita sacca gestazionale dei marsupiali, il feto e quindi non ancora cucciolo di animale, resta ben custodito al caldo nella sacca ben ancorata nell’addome della mamma canguro.

È molto pratico per la città
Il marsupio è utilissimo soprattutto per le famiglie che vivono in grandi ed affollate città, dove può risultare difficile muoversi con passeggini al seguito. Avere le braccia libere ed avere ben ancorato sul proprio petto il piccolo, permette di poter utilizzare liberamente tutti i servizi pubblici. Sono davvero sufficienti poche manovre per trasportare il bambino in tutta tranquillità e sicurezza, perché attraverso la struttura del marsupio il piccolo è praticamente ancorato al corpo del genitore, il rischio di cadute è nullo. Inoltre, il supporto è stato studiato per consentire il corretto sviluppo fisico del bimbo e favorisce il vincolo affettivo tra genitori e figli, così importante nei primi mesi di vita. Anche se appaiono simili, esistono molte tipologie di marsupi, la cui tecnologia può rivelarsi molto diversa l’una dall’altra. A fare la differenza può essere il sistema di allacciatura, la larghezza delle cinghie per l’ancoraggio al corpo del genitore, il tipo di tessuto e la possibilità di avere come accessorio una tasca portaoggetti. Insomma tante varietà per soddisfare al meglio le distinte esigenze di mamme e papà. Tutti i marsupi porta neonato sono forniti di adeguate indicazioni riguardo l’età dei bambini e il peso che riescono a sostenere. Quest’ultimo, in genere, varia dai 2,5 kg dei marsupi classici ai 13/15 kg circa degli zaini porta bambini.

Davanti o dietro?
Ovvero: marsupio o zaino? Per il loro utilizzo la prima e sostanziale differenza è l’età. Il marsupio viene collocato davanti, il ,bimbo sperimento il contatto diretto con il seno della mamma o del papà. Nello zaino il bimbo viene trasportato sulle spalle del genitore. Entrambi i supporti sono validi, vanno però rapportati all’età del piccolo. Nel marsupio possono essere trasportati i piccoli dalla loro prima uscita fin verso i sette, otto mesi, le loro caratteristiche strutturali, infatti, consentono di sostenerli adeguatamente, quasi come l’abbraccio materno con la possibilità di avere un punto di contatto importantissimo: il contatto visivo ravvicinato. Gli zaini, sono adatti a contenere i bambini dal decimo mese fin verso i due anni compiuti, è questo il periodo in cui il bimbo diventa più curioso, desideroso di scoprire il mondo e sarà libero di guardarsi intorno in posizione verticale.

Caratteristiche strutturali del marsupio

  • La seduta del marsupio deve essere larga almeno una ventina di centimetri in modo da lasciare le gambine aperte nel modo giusto, evitando una posizione a gambe troppo divaricate. In tal caso il bambino assumerebbe una posizione scomoda ed innaturale;
  • lo schienale, deve essere abbastanza alto in modo da riuscire a sostenere il collo e la testa del bambino, proprio come nell’abbraccio materno. La testa del bambino, quindi, non deve essere libera di muoversi, soprattutto se i suoi muscoli non sono ancora del tutto sviluppati;
  • le cinghie oltre ad essere regolabili devono sostenere adeguatamente il peso del bimbo e distribuirlo sulle spalle della mamma o del papà. Se la struttura delle cinghie è ben equilibrata, il busto del bambino resta in posizione eretta ma se assume una posizione innaturale o se si piega su se stesso vuol dire che le cinghie non sono adatte. La posizione migliore è comunque quella che prevede un a distanza ravvicinata tra il corpo del bambino e quello della mamma o del papà;
  • il tessuto deve essere realizzato con materiali morbidi, leggeri e deve essere lavabile in lavatrice. I tessuti utilizzati sono generalmente ipoallergenici mentre alcuni marsupi utilizzano tessuti double-face: cotone leggero per l’estate e in tessuto più pesante in inverno.

Consigli pratici
L’uso del marsupio per neonati è molto semplice. Prima di uscire è sufficiente posizionarvi il piccolo all’interno e assicurarlo sempre con le apposite cinture di protezione. Nei primi mesi di vita, o almeno fino a quando il bambino non ha la forza di sostenere il capo da solo, il suo viso deve essere rivolto verso il genitore che lo trasporta: può essere sistemato da un lato o dall’altro indifferentemente. La distanza tra il corpo dal bambino e quello del genitore che lo trasporta deve essere di pochi centimetri, soprattutto se neonato. Per scongiurare il rischio di macchie di rigurgito è preferibile frapporre un bavaglino tra il viso del piccolo ed il petto. Il corpo del genitore aiuta ad attenuare i movimenti autonomi della testa e del corpo del piccolo durante la passeggiata. È la posizione che assicura al bambino il sostegno adeguato.

Pro e contro
Il marsupio consente di prendersi cura del neonato in ogni momento, può essere rassicurato se piange e nei mesi invernali può godere del calore del corpo del genitore. I vantaggi non sono solo riservati al piccolo ma sono riservati soprattutto ai genitori, consentendo una maggiore libertà di movimento pur avendo il piccolo ben ancorato al proprio corpo. E’ inoltre, comodo da utilizzare, pochi gesti sono sufficienti per indossarlo e muoversi in perfetta autonomia. Per contro, il marsupio non deve essere utilizzato per tempi molto lunghi, nonostante i moderni marsupi per neonati siano realizzati per assicurare il massimo comfort e il corretto sviluppo fisico del piccolo, un loro prolungato utilizzo potrebbe far soffrire la sua schiena o le gambe. Anche se, ricerche recenti in campo medico sembrano smentire quest’ultima ipotesi, è comunque consigliabile alternare l’uso del marsupio con la carrozzina o il passeggino.

Marina Zenobio

 

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