Da tempo si parla delle truffe nelle quali si può incorrere a causa degli acquisti effettuati su farmacie on line: denaro speso senza ricevere prodotti, furto di dati personali, prodotti avariati o contenenti sostanze pericolose. Certo, le persone sono dotate di libero arbitrio e possono scegliere di rifornirsi in rete anziché nella farmacia sotto casa, l’importante è essere consapevoli verso il rischio al quale si va incontro. Accertato della libertà di acquistare dove si ritiene più opportuno, è giusto che le forze dell’ordine si adoperino per contrastare questo fenomeno, infatti, mette a rischio non solo le tasche ma anche la salute di molte persone inconsapevoli. Per questo sono già all’opera esperti web per scoprire i siti trappola ed aiutare la polizia postale ad arginare questo commercio.
Un accordo per contrastare il problema
Il progetto è stato avviato pochi giorni fa con la sigla di un protocollo tra l’Università di Trento e l’Agenzia nazionale per il farmaco, in collaborazione con l’Università di Teeside, in Gran Bretagna, il Centro Ricerche e Studi su Sicurezza e Criminalità e altre istituzioni internazionali. Il progetto durerà tre anni e avrà l’obiettivo di utilizzare risorse messe a disposizione da nuovi sistemi di ricerca, come l’etnografia virtuale, le indagini via web e l’osservazione diretta del comportamento dei potenziali clienti anche attraverso siti trappola, per mettere a punto un prototipo in grado di individuare automaticamente le farmacie online illegali, tracciando i prodotti farmaceutici più utilizzati. Quello delle farmacie on line è un problema non da poco: durante una delle ultime operazioni dell’INTERPOL sono state arrestate 80 persone attive in oltre 100 paesi e sono state sequestrati 3,7 milioni di medicinali contraffatti potenzialmente rischiosi, per un valore di oltre 10 milioni di dollari.
Quali rischi si corrono
L’acquisto dei farmaci in rete presenta una serie di rischi per il consumatore. Almeno la metà degli acquisti di farmaci on line si conclude senza l’invio del prodotto: una persona paga con la carta di credito la merce prescelta, per non vederla mai arrivare. A questo punto il denaro è speso ed è praticamente impossibile farselo restituire. Inoltre, acquistare farmaci on line significa anche esporsi al rischio del “phishing”, cioè il furto dei propri dati personali. Per acquistare farmaci on line è necessario fornire tutti i dati di riconoscimento della carta di credito e quindi il numero, ed è proprio da qui che esperti informatici di siti illegali, possono risalire al conto in banca di una persona. Altissimo è il rischio di acquistare medicinali contraffatti: i prodotti venduti on line non sono soggetti a controlli, quindi possono contenere sostanze anche molto pericolose per la salute, come metalli pesanti, utilizzati eventualmente per legare il principio attivo e gli eccipienti, oppure per conferire al prodotto finito l’aspetto il più possibile simile al medicinale originario. Il rischio maggiore per la salute è quello di ingerire quantità di piombo o mercurio, sostanze che si accumulano nell’organismo e possono causare forme di intossicazione: disturbi cardiocircolatori e insufficienza renale, portando perfino al coma. Anche il principio attivo può variare rispetto alla quantità del farmaco autentico.
Il prodotto può essere avariato
Anche nel caso in cui un prodotto non sia contraffatto o contaminato con sostanze pericolose, esiste la possibilità che sia inutile o addirittura dannoso perché scaduto o perché non è stato conservato correttamente. Nessuna autorità legale, infatti, effettua delle verifiche su questi prodotti e quindi il consumatore non può conoscere il cammino percorso da essi prima che giungano nelle sue mani. Un farmaco di questo tipo può quindi essere stato esposto a luce, calore, temperature troppo basse e così via. I prodotti farmaceutici invece devono essere conservati secondo modalità ben precise: in genere al fresco e al riparo dalla luce e non devono subire variazioni brusche di temperatura. Anche la scadenza è importante, perché un prodotto farmaceutico scaduto può anche causare forme di intossicazione e problemi alla salute. Nelle farmacie, vengono effettuati controlli regolari per l’eliminazione corretta dei farmaci scaduti. Nelle farmacie virtuali, invece, l’assenza di controlli rende impossibile sapere se un farmaco è scaduto o no: infatti è sufficiente inserire dei blister di pillole scadute in una scatola con data di scadenza ancora lontana per ingannare il consumatore.
Gli effetti sulla salute
Acquistando un farmaco in rete non viene richiesta la ricetta medica e manca il parere diretto del farmacista. Di conseguenza, una persona può non conoscere fattori importanti come quello delle cosiddette interazioni, vale a dire gli effetti negativi per la salute derivanti dall’assunzione di un determinato farmaco assieme ad altri prodotti farmaceutici o ad alimenti. A proposito di ipnotici e degli antidepressivi, questi farmaci possono dare luogo a pesanti effetti collaterali se assunti assieme ad alcolici oppure ad altri farmaci della stessa categoria. Alcune statine, farmaci che tengono sotto controllo il livello di colesterolo e che richiedono la ricetta medica, possono dare reazioni avverse se una persona che le assume ingerisce pompelmo o succo di questo agrume in certe quantità. Inoltre ci possono essere interazioni tra vari tipi di farmaci, tra farmaci classici e prodotti omeopatici o fitoterapici, tra prodotti farmaceutici e vari alimenti. Nell’assumere qualsiasi prodotto farmaceutico, insomma, non si può prescindere dal consiglio del medico, specialista o di base, e del farmacista.
Sahalima Giovannini