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Zainetti sotto accusa

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Il peso dei libri ed il mal di schiena: ecco quali sono le correlazioni e come contenere i possibili danni

Puntualmente, all’inizio di ogni anno scolastico, finiscono su banco degli imputati. Gli zainetti ed il loro contenuto – quaderni, grammatiche, antologie e dizionari – sono accusati di essere la causa principale del mal di schiena denunciato da molti ragazzi e sospettati di essere all’origine di scoliosi e posture scorrette. Sul peso a volte davvero rilevante degli zaini non ci sono dubbi: alcune indagini hanno rivelato un carico quotidiano medio superiore ai 10 chili, con punte fino ai 15 chili. Davvero troppo per ragazzini che spesso non pesano più di una cinquantina di chili. Sebbene non esista una regolamentazione in materia, è bene ricordare che per quanto riguarda le indicazioni relative alle attività di carico per gli adulti è sempre consigliato un limite pari al 10-15% del peso corporeo. Questo vuol dire che lo zainetto ideale per uno scolaro di circa 30 chili dovrebbe pesare tra i 3 ed i 4,5 chili, mentre per un ragazzo di 50 chili non dovrebbe superare i 7,5. Gli appelli ad insegnanti e case editrici sono quindi ingiustificati: i primi possono intervenire promuovendo una migliore distribuzione dei materiali scolastici (ad esempio, un testo ogni banco), i secondi possono contribuire allargando il ricorso a testi divisi in fascicoli separati.

Tuttavia, da un punto di vista prettamente scientifico, non è stata ancora provata la correlazione tra il peso degli zainetti scolastici e l’insorgenza di patologie vertebrali come scoliosi ed ipercifosi. Mentre è stata rilevata una correlazione tra il peso ed il mal di schiena, anche se non è ancora stato possibile stabilire se lo zainetto provocare il mal di schiena oppure semplicemente accentua un dolore già esistente e dovuto ad altre cause. Gli studi più citati sono quelli condotti dall’Unità di Ortopedia della Fondazione Don Gnocchi di Milano, che sul tema ha realizzato alcune indagini coinvolgendo gli studenti delle scuole medie lombarde. La correlazione tra peso degli zainetti e deformazioni vertebrali viene esclusa in considerazione del fatto che, di media, gli studenti non portano gli zainetti per più di 16 minuti al giorno. Ben più grave, osservano i medici, sono le conseguenze di una cattiva postura tenuta per ore, prima in classe e poi davanti alla scrivania di casa.
Per quel che riguarda il mal di schiena, più che il peso dello zainetto va considerato il suo cattivo utilizzo: correre o saltare con un carico sulle spalle o portare il peso su una sola delle spalle possono essere causa di infiammazioni dolorose. Le ricerche mettano però in rilievo anche un dato importante: a soffrire di mal di schiena sono soprattutto i ragazzi che non praticano attività sportive e che presentano spesso una struttura più gracile o, al contrario, in soprappeso rispetto alla media.
Anche sulla base delle indagini condotte dall’Unità di Ortopedia della Fondazione Don Gnocchi di Milano, il “Gruppo di studio della scoliosi e delle patologie vertebrali” ha stilato un decalogo per aiutare genitori e studenti a ridurre i potenziali effetti dannosi degli zaini scolastici. Vediamo insieme di cosa si tratta.

Al momento dell’acquisto ricordarsi che…

  • Lo zaino è “come un vestito”: controllare che la taglia non sia enorme.
  • Uno zaino di grandi dimensioni sarà probabilmente uno zaino di grande peso.
  • Gli zaini con aperture a soffietto offrono un maggior volume e danno un maggiore sbilanciamento posteriore.
  • Uno zaino senza schienale provoca un accumulo del peso verso il basso (effetto “sacco di patate”).
  • Anche lo zainetto a vuoto ha un suo peso che contribuisce al totale.
  • Le bretelle devono essere ampie ed imbottite.
  • E’ sempre meglio che ci sia una cintura addominale con fibbia.
  • E’ opportuno che ci sia una solida e confortevole maniglia.

    Modalità d’uso da insegnare ai ragazzi

  • Riempire lo zainetto partendo dallo schienale con i libri più grandi e pesanti e continuando con libri, quaderni o altro di dimensioni, volume e peso minore.
  • Indossare lo zainetto utilizzando entrambe le bretelle.
  • Regolare bene e sempre le fibbie delle bretelle.
  • Ricordarsi di usare sempre e bene la cintura di fissaggio addominale.
  • Lo schienale rigido dovrà essere sempre aderente alla schiena.
  • La parte inferiore dello zainetto indossato non deve oltrepassare la linea delle anche.
  • Saltuariamente si può usare lo zainetto, se il suo peso non è eccessivo, come cartella utilizzando l’apposita maniglia.

    Gli errori che vanno evitati

  • Portare lo zainetto su una spalla sola.
  • Sovraccaricarlo con materiale non necessario.
  • Sollevarlo rapidamente.
  • Correre con lo zainetto in spalla.
  • “Tirare” un compagno per lo zainetto.

    In Rete:
    Gruppo di studio della scoliosi e delle patologie vertebrali

     

    Enrico Massi

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