
Il mondo cambia e la scuola deve adeguarsi. Per consentire alle nuove generazioni di essere al passo con i tempi ed imparare ad utilizzare in modo consapevole le innovative tecnologie con cui si trovano quotidianamente a confrontarsi, nel nostro paese è previsto un piano di digitalizzazione delle scuole. Le novità non riguardano solo le aule, ma gli istituti scolastici nella loro interezza: verrà velocizzata la comunicazione tra la scuola e la famiglia, verranno introdotti nuovi metodi di apprendimento per i ragazzi e le pratiche amministrative saranno digitalizzate. Gli strumenti dell’innovazione risiedono principalmente nel mondo della rete web.
Meno canali cartacei
Il Piano Nazionale Scuola Digitale, promosso dal MIUR – Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, prevede azioni mirate ad elevare la qualità dell’offerta formativa delle istituzioni scolastiche. Inoltre, promuove l’innovazione didattica attraverso l’integrazione delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione nei processi di apprendimento. Questo contribuirà ad attivare il piano di modernizzazione del sistema educativo italiano. Inoltre, tra le novità introdotte dalla spending review per indurre ad una razionalizzazione della spesa pubblica, è prevista la dematerializzazione di funzioni amministrative e comunicative in ambito scolastico. E’ quindi previsto l’obbligo, nel corso dell’anno scolastico 2012/2013, di abbandonare i tradizionali canali cartacei in favore della digitalizzazione di pratiche amministrative e delle comunicazioni tra scuola e famiglia. Il nuovo anno scolastico prevede dunque iscrizione on-line, pagelle digitali e nuovi registri on-line, tutte le procedure andranno a sostituire i classici registri cartacei. Le novità non riguardano solo il mondo del web ma anche l’utilizzo dei libri di testo: da quest’anno è stato introdotto l’obbligo di scegliere libri di testo con la duplice funzione: cartaceo ed e-book.
Due portali tra scuola e famiglia
Tutto questo sarà reso possibile mediante l’utilizzo di “scuola mia” e “scuola in chiaro”, due innovativi portali che il governo si è prefissato di rendere accessibili entro l’anno. Il progetto “scuola mia” avvicina la scuola alla famiglia consentendo tra le due realtà una rapida comunicazione, si deve al Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e il Dipartimento per la Digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e l’Innovazione Tecnologica la sua realizzazione. Tramite questo applicativo i genitori possono richiedere ed ottenere alla scuola di appartenenza informazioni sull’andamento scolastico dei propri figli. Tra i servizi innovativi offerti da questo nuovo strumento troviamo:
Il portale “scuola in chiaro” consente alle famiglie di iscriversi on-line alla scuola, questo permette di avere un panorama completo di tutti gli istituti scolastici presenti nel territorio ed avere informazioni riguardo localizzazione, i servizi offerti ed ogni altra indicazione utile all’iscrizione dei propri figli a scuola.
E-book obbligatori nelle scuole
Il Ministero dell’Istruzione a partire da questo anno scolastico ha introdotto l’obbligo di adozione degli e-book. I libri di testo dovranno essere redatti in forma mista: cartacea ed elettronica. Tra le due diverse modalità il testo dovrà essere in totale corrispondenza; i nuovi e-book dovranno essere realizzati in modo che possano subire aggiornamenti periodici ed essere consultati da qualsiasi PC, anche off-line. Inoltre, i testi dovranno essere ottimizzati per lavagne interattive multimediali. Gli insegnanti potranno adottare esclusivamente testi per i quali sia previsto un corrispondente formato elettronico.
Internet in aula: i pro e i contro
Il mondo del Web è entrato a pieno titolo nella didattica rivelandosi un’ottima fonte da cui attingere e non solo per ricerche varie ma soprattutto per ampliare la conoscenza in ambito internazionale attraverso chat, forum ed mail. Tuttavia, quest’ultimo aspetto deve essere ben monitorato al fine di evitare pericolosi incontri, per questo è necessaria una supervisione costante affinché controlli il corretto utilizzo degli strumenti informatici nel corso della navigazione nella rete. Gli aspetti negativi però non devono in alcun modo costituire motivo di inibizione dell’utilizzo del potente mezzo di comunicazione ai fini didattici: da questo strumento si possono trarre enormi benefici a livello formativo, è sufficiente pensare alla velocità con cui si ottengono un gran numero di informazioni in un lasso di tempo molto breve. I nostri ragazzi rappresentano il futuro del paese, è necessario investire sulle loro capacità, spronandoli ad utilizzare tutte le tecnologie moderne a disposizione.
Simona Marchionni