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Uno spazzolino per amico

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Come sceglierlo, come utilizzarlo e, soprattutto, come convincere i bambini ad usarlo con regolarità

Una ricerca statunitense condotta dal Center for Disease Control di Atlanta ha confermato che lo spazzolino da denti non costituisce in genere un rischio come veicolo di germi e batteri contagiosi, ma affinché garantisca al meglio l’igiene e la sicurezza specie per i più piccoli, è bene rispettare alcune semplici norme sia nella scelta del prodotto che nel suo utilizzo quotidiano.

La scelta dello spazzolino

  • Bisogna sempre acquistare spazzolini con setole in nylon con punta anatomica per evitare ferite alle gengive. Le setole naturali sono da evitare in quanto possono ledere i tessuti della bocca e poi costituiscono un fertile per i batteri. Infine detergono meno e tendono a sfibrarsi più velocemente.
  • La durezza deve essere intermedia (salvo indicazioni diverse del dentista per situazioni particolari): è meglio non utilizzare mai setole troppo dure e aggressive sulle gengive né troppo morbide in quanto inefficaci.
  • Lo spazzolino deve avere la testina piccola e compatta, con poche fibre, per essere più maneggevole in modo da permettere un più facile accesso a tutte le superfici dentali.
  • Per i bambini è preferibile usare spazzolini morbidi e con la testina molto piccola.

    L’utilizzo dello spazzolino

  • Innanzitutto è bene ricordarsi di lavare i denti ove possibile, dopo ogni pasto.
  • Lo spazzolino va sempre usato senza avere fretta (tempo consigliato almeno tre minuti) e con movimenti verticali: dall’alto in basso per i denti dell’arcata superiore e dal basso in alto per i denti dell’arcata inferiore portando con una direzione obliqua ai denti le setole dello spazzolino delicatamente sottogengiva. L’unico movimento orizzontale da fare con lo spazzolino è quello sulle superfici masticanti dei denti.
  • Non bisogna imprimere mai né troppa forza né far compiere movimenti rotatori allo spazzolino.
  • Lo spazzolino va passato con identiche modalità anche sulla “faccia interna” dei denti, quella che guarda la lingua.
  • Lo spazzolino elettrico può essere utilizzato in alcuni casi (consigliato a persone con scarsa manualità , quali anziani, handicappati, bambini) ma sempre esercitando una pressione minima. Non sostituisce comunque il filo interdentale.
  • E’ opportuno cambiare lo spazzolino una volta al mese o comunque quando ci si accorga che le setole si stiano deformando.
  • Dopo ogni utilizzo è consigliabile sciacquare con acqua fredda e lasciare asciugare la testina all’aria, nel classico bicchiere, per non avere accumuli di umidità.

    Come convincere i bambini ad usarlo
    Per i primi mesi la pulizia dei denti dei bambini è ovviamente compito dei genitori. Solo tra i 18 ed i 24 mesi un bambino acquista il coordinamento necessario per cominciare ad usare da solo lo spazzolino. Si può iniziare anche solo con l’acqua. inserendo il dentifricio a partire dai tre anni, quando il bambino sarà in grado si sputarlo. Il dentifricio deve essere a misura di bambino, cioè non deve pizzicare, ma essere al gusto di fragola, banana, caramella, l’importante è che non contenga zucchero per evitare problemi di carie. Per trasformare l’appuntamento con l’igiene orale in una occasione di gioco si può poi ricorrere ad uno spazzolino-giocattolo, tutto colorato o a forma di pupazzetto che abbia le setole morbide, testina piccola e impugnatura adatta alle manine del piccolo. Per convincere i bambini ad usare lo spazzolino, la prima cosa da fare è quella di puntare sul loro desiderio di sentirsi grande: spiegate che imparare ad usare lo spazzolino è un passo in avanti, così come è stato quello di imparare a mangiare da solo con cucchiaio e forchetta. Non dimenticate poi l’utilità di presentare ai bambini sempre l’aspetto ludico delle cose. Davanti allo specchio del bagno proponente ogni tanto una semplice gara: vince chi spazzola i denti più a lungo. I bambini amano le sfide, più delle regole.

     

    Enrico Massi

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