La tendenza generale è di evitare ai bambini più piccoli ed ai ragazzini di fare dei piccoli lavoretti in casa, nulla i più sbagliato. Loro, i nostri bambini, sono in grado di fare dei lavoretti già a partire dalla prima infanzia, inoltre, devono essere portati a termine senza aspettarsi nessuna ricompensa economica ma solo lodi per aumentare la loro autostima. Questo concetto deve essere applicato a tutti i bambini per far comprendere che in casa tutti debbono collaborare all’ordine, ovviamente in base alle proprie energie e capacità. Vediamole insieme in base all’età.
I bambini di questa età amano imitare i grandi, vorrebbero compiere le stesse azioni che vedono fare agli adulti. E’ bene lasciarli provare, ad esempio possono: mettere i giocattoli nella cesta, mettere i panni sporchi nell’apposito contenitore, gettare i rifiuti nel bidone apposito di plastica o metallo oppure richiedere di collaborare a portare dei piccoli oggetti da una parte all’altra della casa. Non abbiate timore pensando che sono troppo piccolini per chiedere di fare queste cose anzi, è questo il momento migliore per iniziare i bambini ai servizi di casa. Chiaramente al termine fanno elogiati e incoraggiare a fare del loro meglio.
In questa fascia di età i bambini possono: mettere il mangime agli animali, ordinare i calzini usciti dalla lavatrice, portare biancheria pulita e stirata nelle le camere giuste, apparecchiare la tavola con piatti non fragili, dare l’acqua alle piante. I ragazzini in età pre- scolare amano mostrare le loro capacità per mostrarsi indipendenti. In questa fase è bene essere più concentrati au quello che riescono a fare piuttosto che sulla bontà del risultato.
A questa età i ragazzini sono in grado: di rifare il loro letto, pulire i lavandini, apparecchiare la tavola e gettare la spazzatura nei contenitori specifici. Affidare nuovi compiti significa responsabilizzare i ragazzini e renderli autosufficienti. Non bisogna mai dimenticare che i bambini sono in grado di fare molte più cose di quanto noi adulti pensiamo.
A questa età i ragazzini sono in grado di: preparare un piccolo e semplice pasto, caricare e scaricare la lavastoviglie, piegare e metter via i panni freschi di asciugatrice, sostituire la carta igienica in bagno. A questa età si può iniziare a pensare ad una piccola ricompensa per il lavoro svolto congrua all’età.
Ormai adolescenti i ragazzini possono: pulire pentole e padelle, spazzare in terra, pulire i bagni, aiutare a scaricare la macchina con gli acquisti alimentari per la settimana o aiutare nel lavaggio dell’automobile. L’ideale è fare uno schema di lavoretti da fare come guida settimanale, se invece, vostro figlio fa un lavoro senza essere chiesto o fa un lavoro extra, oltre l ringraziamento potrebbe essere offerta un piccola ricompensa come ad esempio concederli di vedere un film extra in televisione.
La vita reale aspetta i ragazzi nel pieno dell’adolescenza, ora possono: aiutare i fratelli più piccoli con i compiti, preparare la cena una volta alla settimana, occuparsi della gestione del pet di casa. Ai ragazzi va chiesto di usare il ferro da stiro e preparare la lavatrice mentre alle ragazze di apprendere a maneggiare strumenti come cacciaviti o fare dei lavori in giardino.
Gli adolescenti con il patentino di guida possono fare commissioni come la spesa alimentare.
Alcuni pedagogisti dicono che i bambini devono collaborare in casa perché si è parte della famiglia, tutti devono collaborare è un modo per stimolare il senso di responsabilità. La paghetta inizierà ad essere elargita solo dopo gli otto anni e comunque rapportata all’età ma solo per insegnare come usare il denaro, ovvero per acquistare e risparmiare. Un modo per gestire la paghetta potrebbe essere quello di darla solo a fronte di alcuni piccoli lavoretti non contemplati dal normale programma settimanale dei lavori. E comunque per rendere i ragazzini responsabili è necessario:
Rossi Lina