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Via il glutine non per necessità ma per vocazione

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Togliere il glutine dalla dieta, anche senza la diagnosi accertata attraverso i reattivi validati dalle società scientifiche è la scelta che sempre più persone fanno, anche in Europa, sulla scia di una tendenza nata negli Usa qualche tempo fa. Una delle più accese seguaci della dieta gluten-free senza reale necessità è l’attrice Gwyneth Paltrow, da sempre accesa salutista. Nel mondo anglosassone, in generale, negli ultimi anni è nata una vera e propria – carbofobia – il terrore della pasta, del riso, del pane e di tutto ciò che è carboidrato, nella convinzione che questi cibi siano inesorabilmente causa dei chili di troppo. Da qui, senza essere supportati da una adeguata conoscenza scientifica, sono in molti a credere che eliminare il glutine dalla dieta equivalga a tenere peso e salute sotto controllo. Altri ancora, attribuiscono al glutine qualsiasi disturbo, dalle difficoltà di digestione al gonfiore fino alla sonnolenza dopo il pasto.

Dieta gluten free fai da te
Eliminare il glutine, invece, è del tutto inutile ai fini della dieta, a meno che il medico non abbia certificato, a seguito di esami specifici la diagnosi di malattia celiaca. Sono troppe le persone che eliminano volontariamente dal regime alimentare i cibi con glutine perché si convincono di soffrire di disturbi dovuti al suo consumo. Così facendo, invece, non capiscono di fare del male alla propria salute. Privarsi del glutine significa infatti rinunciare a una proteina vegetale di alta qualità, che ai non celiaci fa solo bene. Inoltre senza accorgersene ci si espone a carenze, perché a posto di pasta e pane, che in dosi moderate forniscono carboidrati di qualità, fibre e vitamine, si privilegiano gli alimenti di origine proteica, in una squilibrata dieta fai da te esponendo il corpo a carenze. Gli unici che ci guadagnano sono i produttori di alimenti gluten free, valida scelta nutrizionale per i veri celiaci, ma del tutto superflui per chi non ha questi problemi.

Mai eliminare il glutine senza motivo
Le persone che scelgono i cibi senza glutine si auto-diagnosticano da soli una non ben definita forma di sensibilità che si manifesterebbe con eruzioni cutanee, stanchezza o nervosismo, o ancora carenze di alcuni nutrienti. Anche la tendenza a ingrassare è stata da qualcuno ricondotta alla presenza del glutine che farebbe gonfiare e aumentare di peso. Eppure non ci sono prove scientifiche del fatto che il glutine causi questi disturbi. Al momento, infatti, sono solo due le malattie correlate all’ingestione di alcuni cereali: la malattia celiaca, risposta autoimmune globale quando la persona consuma glutine e l’allergia al grano, con le caratteristiche della reazione allergica. I celiaci e gli allergici al grano devono necessariamente eliminare rispettivamente gli alimenti con glutine e il grano e i derivati, ma negli altri casi non ci sono ragioni per seguire una dieta priva di glutine. La dieta gluten-free può causare carenze di nutrienti importanti, favorendo dall’altra l’aumento di peso perché si sostituiscono i cereali con troppi grassi saturi, con la conseguenza dell’aumento dei disturbi cardiovascolari.

Melissa Gullotta

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