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Cercate nel gelato bontà e… salute

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Cercate nel gelato bontà e... salute

Nell’alimentazione estiva dei bambini non può mancare, anche perché tutti ne sono golosi. I

dietologi concordano: alla frutta o alle creme l’importante è che siano genuini.

Bella stagione e sole sono indissolubilmente legate al

pensiero del gelato anche, se questo dolce alimento compare ormai nelle nostre diete anche nelle stagioni più fredde. I bambini, grandi estimatori

nonché consumatori di questo alimento, possono stare tranquilli: qualsiasi dietologo consiglierebbe ai loro genitori di offrire serenamente ai figli un

bel gelato, magari a merenda, viste le proprietà nutritive che possiede.
L’unico dilemma che attanaglia ancora i genitori davanti ad un bancone frigo

rimane questo: “Frutta o crema?” Essenzialmente le peculiarità nutritive e, quindi, i suggerimenti per il consumo differiscono sensibilmente a seconda

delle materie prime utilizzate.

I gelati alla frutta
I gelati alla frutta sono composti, essenzialmente, di frutta di

stagione, acqua o latte, e zucchero. Quest’ultimo ingrediente serve ad attenuare l’acidità della frutta e ad abbassare il punto di congelamento,

evitando così la formazione di un coagulo troppo compatto.
Cento grammi di questo tipo di gelato, fornisce appena 150 calorie e, se prodotto con frutta

fresca, anche un discreto quantitativo di vitamine, che il freddo contribuisce inoltre a conservare.
I gelati a base di agrumi o fragole possono

“regalare” una dose ragguardevole di vitamina C, mentre quelli al gusto di melone, albicocca o altri frutti dai colori vivaci rappresentano una buona

fonte di vitamina A.

I gelati alle creme
Nei gelati alle creme, oltre allo zucchero, vengono aggiunti latte o panna,

yogurt e uova. In questo caso, all’assunzione di 100 grammi di gelato corrispondono circa 450 calorie, e tra i gusti maggiormente “pesanti” segnaliamo

la nocciola, il cioccolato e la crema.
Considerato il loro apporto in calorie, i gelati alle creme si prestano come ottimo fuoripasto soprattutto per i

soggetti che praticano attività fisica, mentre per i golosi irriducibili potrebbe costituire un ottimo sostitutivo del piatto principale di un pasto,

insieme magari ad un’abbondante macedonia e preceduto da una insalata mista, in modo da bilanciare l’assunzione di proteine, vitamine e sali minerali.

In questo modo si assumono circa 600 calorie e un insieme di principi nutritivi molto equilibrato, sicuramente consigliabile al posto di un tipico menù

da fast food (780 calorie per un hamburger con patatine fritte e coca-cola).

Le proprietà
Il gelato, in sostanza, è

un alimento adatto a tutti, dai bambini ai nonni, con notevoli proprietà anche benefiche. I gelati possono quindi essere consumati tranquillamente come

merenda, in alternativa alla frutta, o come sostitutivo di un piatto. Il gelato alle creme può essere un utile alternativa ad alimenti più tradizionali

in caso di bambini inappetenti o sottopeso, per il consistente apporto di proteine e principi nutrizionali essenziali. Anche per gli anziani, che con il

caldo, a volte, fanno fatica a nutrirsi, un gelato alle creme può sostituire formaggio e carne.
Ma bisogna tenere presente che non è raccomandabile

utilizzarli nel bel mezzo della digestione, perché la temperatura troppo fredda potrebbe rallentarla.

Il gelato e i

bambini
I bambini sono molto golosi di gelato e chiedono spesso di averne uno. Ai grandi vengono molti dubbi: fa bene o fa male? Può

sostituire la merenda? Quanto gliene posso dare? Quale offrirgli?
Ai bambini sotto l’anno è meglio non dare il gelato perché hanno stomaco e intestino

molto delicati e potrebbero avere piccoli problemi, come diarrea.
Per i più grandicelli il gelato va benissimo: può diventare una merenda molto più sana

di brioche, focacce o patatine. Lo si può dare anche a fine pasto, soprattutto se il piccolo ha mangiato poco, ma certo non deve diventare una

abitudine.
La dose giusta nell’arco della giornata è l’equivalente di una palla da tennis o di due palline da ping pong, mentre la scelta tra quello

artigianale e quello industriale è solo una questione di gusti, nutrizionalmente vanno bene entrambi.
Per quanto riguarda i gusti, scegliete se possibile

gusti come fior di latte e frutta: hanno solo ingredienti semplici e sono meno calorici di quelli alle creme.

Artigianale o

industriale?
Il mercato presenta oggi un ventaglio assai vasto di possibilità: dal gelato industriale a quello artigianale, sino alla

possibilità di prepararlo in casa utilizzando appositi piccoli elettrodomestici.
Il miglior gelato è certamente quello prodotto nelle gelaterie

artigianali, soprattutto se prodotto con ingredienti freschi, poiché offre maggiori garanzie dal punto di vista nutrizionale (fate però sempre molta

attenzione all’igiene della gelateria in cui lo comprate).
Non dobbiamo però disprezzare il gelato industriale: il gelato confezionato dal punto di vista

igienico è assolutamente sicuro. E’ bene ricordare che l’Istituto del Gelato Italiano ha emanato un codice di disciplina a cui hanno aderito tutti i

maggiori produttori nazionali. Questo regolamento impone l’uso di materie prime selezionate e il minor numero possibile di additivi, attribuendo la

precedenza a quelli naturali come lecitina di soia e farina di carrube, e colori vegetali, come succo di carota o carrube. Inoltre l’assenza di

microrganismi è assicurata dal processo di pastorizzazione. E’ bene comunque fare attenzione all’etichetta, evitando i gelati che contengono troppi

additivi, e all’atto d’acquisto accertarsi che la confezione sia integra.

La conservazione
Molto importante risulta la

conservazione del gelato: perché la sua qualità si conservi integra è opportuno non interrompere la famosa “catena del freddo”, conservando il prodotto

nel surgelatore subito dopo l’acquisto ed evitando di ricongelarlo nel caso si sia anche solo parzialmente sciolto.

 

Angela

Salini

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