Il taglio dei capelli non è sempre facile, può essere fonte di stress

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Il taglio dei capelli non è sempre facile, può essere fonte di stress

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E’ con l’arrivo del caldo che ci si accorge che i nostri bambini hanno i capelli un po’ troppo lunghi: la puntatina diventa necessaria sia per avere una testolina in ordine, sia per ragioni igieniche. In estate, infatti, i bambini disperdono il calore soprattutto dal capo, per questo hanno spesso i capelli bagnati di sudore. Non solo: i bagni in mare e in piscina richiedono un taglio un po’ più corto, facile da gestire e chiome da asciugare in fretta. I capelli lasciati umidi possono predisporre a mal di gola e otite, soprattutto se il bambino entra con la testolina umida in un locale climatizzato o in auto con l’aria condizionata.

Molti piccoli non amano il barbiere
Purtroppo non è semplice convincere i bambini a lasciarsi tagliare i capelli. I più piccoli, sotto i due anni di età, non vedono di buon grado l’avvicinarsi di pettine e forbici al capo e vivono questo momento come una vera e propria aggressione. Se ad effettuare il taglio è una persona conosciuta il piccolo sarà più permissivo. Insomma, mentre per noi mamme andare dal parrucchiere rappresenta una parentesi di relax e un’occasione per sentirsi più attraenti, per i bambini piccoli il taglio dei capelli si tramuta in un piccolo grande stress. Insomma, è meglio evitare di portare un bambino dal parrucchiere e sperare che vada tutto bene: le forbici vicine agli occhi, le ciocche che cadono a terra, i capelli che finiscono in bocca possono rappresentare un momento poco piacevole per il bambino.

Fare prima l’esperimento a casa
E’ preferibile creare un clima di confidenza a casa, lasciando che il bambino manipoli un piccolo paio di forbici-giocattolo, di plastica, colorate, con punta arrotondata e rigorosamente senza né lama né punta. Potremo quindi fargli tagliare qualche ciocca dei nostri capelli che accompagneremo con esclamazioni di piacere e di apprezzamento, lodando il bimbo per la sua capacità di fare bene. Se il piccolo mostra di divertirsi, si possono invertire i ruoli: possiamo fingere di giocare al parrucchiere e di tagliare i capelli del bambino. È meglio però evitare di prendere l’iniziativa e tagliare davvero i capelli, a meno che non si abbia un minimo di esperienza: maneggiare le forbici da taglio, come quelle necessarie per accorciare i capelli, rappresenta un rischio se non si è più che esperti. I bambini infatti difficilmente riescono a stare fermi e un movimento può esporli al rischio di ferirsi.

Individuare il parrucchiere giusto
Se il taglio da effettuare è davvero minimo, giusto due o tre ciocche che sparano un po’ all’esterno, si può provare a distrarre il piccolo con un lettura coinvolgente oppure facendo le bolle di sapone, un gioco che richiede che stia fermo. Nel frattempo la mamma dà giusto le due sforbiciate per eliminare i capelli troppo lunghi. Se però il taglio è più complesso e si teme di combinare un guaio, è meglio affidarsi a un parrucchiere esperto nel taglio di capelli infantili, che abbia anche qualche giocattolo nel salone, che sia paziente e che sappia incantarli in modo che stiano fermi almeno per qualche minuto. Eventualmente potremmo farci spuntare noi per prime i capelli mentre il nostro bimbo assiste e si rende conto che non c’è nulla da temere, perché la mamma esce più bella di prima! Il discorso vale soprattutto per le bambine che spesso si divertono a imitare la mamma. Per i maschietti, si può provare con il barbiere di papà. in ogni caso è meglio seguire i loro tempi, rimandare alla volta successiva se piangono e soprattutto non forzarli: potrebbero vivere un piccolo shock che renderebbe il taglio davvero problematico da quel momento in poi. Soprattutto, è meglio evitare per le prime volte di far tagliare e lavare i capelli insieme. Sarebbe davvero troppi impegnativo per un bambino piccolo.

Lina Rossi

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