Quando si parla di bambini e alimenti surgelati, sono ancora in molti a storcere la bocca. Invece, è ormai sicuro, questi cibi possono essere offerti anche ai più piccoli in alternativa al fresco. L’industria dei surgelati infatti, ha raggiunto standard di sicurezza elevati e garantisce alimenti di ottima qualità, in alcuni casi, possono essere una maggiore garanzia rispetto al fresco non ben conservato. Ovviamente è importante che l’alimentazione quotidiana preveda una alternanza di cibi, insomma, non sia basata soltanto sul solo surgelato.
Pesce, alimento surgelato per eccellenza
Quando si parla di cibi surgelati, il primo cibo che viene in mente è il pesce. I pesci surgelati sono prodotti freschi e sicuri poiché vengono lavorati direttamente a bordo dei pescherecci subito dopo la cattura: sono eviscerati, privati di lische e squame, puliti e ridotti in filetto, privati così della parte più deperibile. Il pesce così preparato mantiene tutte le caratteristiche del prodotto fresco. Le specie che vengono destinate al surgelamento sono in genere le più magre: nasello, merluzzo, sogliola, platessa, pesce spada, interi o in filetti. Inoltre si trovano surgelati gamberi, seppie, molluschi come cozze e vongole, anche in forma di sughi già pronti. Per i bambini, soprattutto per i piccolissimi, è meglio scegliere i surgelati al naturale escludendo quelli impanati e pronti all’uso. Questi pesci surgelati sono ottimi concorrenti del prodotto fresco, che non sempre è tale e soprattutto non riesce ad essere riconosciuto se l’occhio dell’acquirente non è più che esperto. I pesci in piatti già pronti, cucinati per esempio con pomodoro, patate e verdure o ancora di più quelli impanati, da cuocere al forno o fritti, andrebbero proposti solo a ragazzii più grandi e solo una volta la settimana. Contengono infatti più grassi e Sali legati proprio al fatto di essere già cucinati. Sul mercato sono presenti anche le carni, spesso anche in forma di hamburger, polpette o cotolette: non sono quindi carne al 100 per cento ma contengono altri ingredienti come uova, cereali, derivati del latte. Questo va tenuto presente e anche questi cibi sono consigliati solo ai ragazzi.
Verdure surgelate, sicure e nutrienti
Un altro alimento che si presta bene al processo di surgelamento e che può essere consumato anche dai bambini piccoli sono le verdure. Secondo i nutrizionisti, anzi, il processo di preparazione sottozero blocca l’attività di enzimi e batteri che, a temperatura ambiente, possono iniziare a decomporre l’alimento. Le verdure surgelate possono quindi essere considerate sicure dal punto di vista igienico e nutrizionale: si possono scegliere i cubetti di spinaci, i legumi, i fagiolini, il minestrone, i passati di verdura che si pestano bene a costituire la base della pappa per il bambino dai sette-otto mesi in poi. E non è vero che le verdure surgelate perdono vitamine: queste sostanze sono sensibili all’azione di luce e calore e diminuiscono progressivamente, a mano a mano che passano i giorni dal momento della raccolta. Un vegetale surgelato ha quindi una dose di vitamine forse inferiore a quella dello stesso prodotto appena colto, ma equiparabile all’alimento che giunge a casa dopo essere rimasto alcuni giorni sui banchi per la vendita o nel frigo di casa. I surgelati, quindi, non si pongono come alternativa al cibo fresco e crudo, ma danno la possibilità di avere in tutte le stagioni un’ampia scelta di ortaggi di qualità.
L’importanza della corretta conservazione
È bene non acquistare surgelati in sacchetti che al tatto risultino ammassati in un solo “blocco” compatto che non si sfalda se sottoposto a una leggera pressione. In questo caso infatti è possibile che l’alimento sia stato esposto ad una temperatura superiore a -18°C per lungo tempo e che si sia in parte scongelato. I surgelati dovrebbero essere acquistati per ultimi durante la spesa e devono essere sistemati nelle apposite borse termiche per garantirne una migliore conservazione al freddo. I prodotti vanno subito sistemati nel freezer. Se un prodotto si è in parte scongelato, è opportuno consumarlo nel giro di un giorno o due. Se, aprendo la confezione, si nota la presenza di ghiaccio, è segno che il prodotto ha subito uno sbalzo di temperatura e si è scongelato. Va quindi gettato e il fatto va segnalato al gestore del negozio. Un surgelato non va mai nuovamente congelato. Il congelamento casalingo, processo lento, non mantiene le caratteristiche organolettiche ideali del prodotto e può anche favorire una crescita batterica, quindi non improvvisiamoci industriali del freddo.
Sahalima Giovannini