Ogni programma alimentare finalizzato alla buona conservazione dell’essere umano deve poter garantire una buona salute, un buon sonno ristoratore ed una buona concentrazione per poter organizzare e programmare la proprio vita sotto un profilo psicologico. Per ottenere tutte queste caratteristiche e regalare benessere, dobbiamo garantire al nostro organismo una alimentazione bilanciata con i nutrienti necessari a mantenere una omeostasi rispettosa della concentrazione idrogenionica, ovvero il pH nel nostro corpo. Il sangue, principale veicolo di distribuzione di nutrienti e di ossigeno, deve avere un pH compreso tra – 7,35 e 7,45 – ogni minima variazione deve essere immediatamente compensata dal centro nervoso a questo deputato. Va da se che se ci nutriamo con alimenti troppo acidi o troppo basici, stimoliamo l’omeostasi ad attivarsi per riportare il pH al suo livello ottimale.
Ogni nutriente ha un suo pH specifico
E’ quindi importante, prima di attivarsi nella costruzione della dieta quotidiana per tutta la famiglia, rivedere le abitudini alimentari e verificare se risponde al principio dell’equilibrio acido-base. Premesso che per il benessere abbiamo bisogno di tutti i nutrienti appartenenti ai principali gruppi e quindi: carboidrati, proteine e grassi, questi debbono essere presenti nella normale dieta alimentare per non andare in carenza e provocare una malnutrizione. Bene all’interno di queste categorie di nutrienti, sono presenti degli alimenti ed ognuno di questi ha un suo ph più o meno acido o basico. E’ importante quindi avere una buona conoscenza dei prodotti e della loro concentrazione idrogenionica di base e non solo, ci sono alcuni alimenti che pur essendo acidi, il metabolismo interno riesce a convertirli in basici.
La teoria basica contribuisce a mantenere l’equilibrio potassio – sodio
I nutrienti basici sono quasi tutti ricchi di potassio mentre quelli acidi apportano una notevole quantità di sodio. Questi due elementi sono fondamentali come lo è il loro equilibrio. Il Sodio (Na+) controlla lo scambio dei liquidi con conseguente aumento di peso corporeo per ritenzione dei liquidi a livello renale, intervenendo nel determinare il valore della Pressione Arteriosa. Il bisogno quotidiano è di 20 mEq/l , normalmente ne assumiamo circa 200 mEq/l. Sono i barocettori a livello cerebrale a mantenere la concentrazione ottimale. Il Potassio (K+) è l’elemento importante per l’eccitabilità dei nervi, dei muscoli e quindi della contrattilità del cuore. La concentrazione del K+ Potassio è regolata a circa 4.2 mEq/l. Variazioni nei valori possono determinare aritmie cardiache, fibrillazione fino all’arresto cardiaco. Il mantenimento ottimale del K+ Potassio è influenzato a sua volta dall’equilibrio acido-base. Di fatto, un buon equilibrio del pH interno ad un valore tra 7,35 e 7,45 contribuisce al mantenimento del benessere lavorando a sua volta sull’equilibrio del Na+ Sodio e del K+ Potassio.
Alimenti a pH molto basso, ovvero molto acido
Cereali e vegetali: zucchero, fiocchi di cereali da colazione, pasta, pane, fagioli secchi, ceci, piselli secchi;
Grassi e oli: latte, burro, formaggi, yogurt, gelati;
Proteine: carne rossa e bianca, pesce, uova;
Bevande: tutte le bevande gasate, caffè, tutte le bevande alcoliche
Alimenti a pH poco acido
Cereali e vegetali: grano saraceno, mais, lenticchie, quinoa, miglio, avena, segale, riso,
Grassi e oli: olio di borraggine, semi di cumino, semi di finocchio, semi di lino, semi di zucca, semi di girasole, feta, nocciole, macadamia, noci, arachidi.
Alimenti a pH molto alto, ovvero basici
Cereali e vegetali: orzo, miglio, soia fresca o essiccata, lecitina di soia, carciofi, asparagi, fagiolini verdi, barbabietole, broccoli, carote, cavolfiori, sedano, cicoria, indivia, lattuga, funghi, cipolle, piselli freschi, spinaci, mele, avocadi, ciliegie, tutti i frutti di bosco, fichi, arance, limoni, pere, pesche, prugne, uva, pomodori, olive, meloni, mango, alghe;
Grassi e oli: olio di oliva, olio di cocco, mandorle;
Bevande e condimenti: latte di mandorla, latte di cocco, latte di capra, latte di soia, te verde, miele, aceto, ginger, tutte le spezie
La dieta basica deve essere considerata come una linea guida per non introdurre nella dieta troppi alimenti a pH acido senza un corretto contrasto con alimenti basici. Provvederemo a pubblicare ricette basiche in Mamme-Mixer
Dott.ssaRosalba Trabalzini
Responsabile scientifico di Guidagenitori.it