Con il caldo estivo i bambini hanno bisogno di bere tanta acqua fresca

In estate i ragazzi prendono troppe calorie, ripensiamo l’alimentazione
5 Luglio 2013
Le doppie vacanze dei bambini di genitori separati: vantaggi e danni
9 Luglio 2013

Con il caldo estivo i bambini hanno bisogno di bere tanta acqua fresca

Condividi sui social

L’organismo dei bambini è costituito in gran parte di liquidi, in una percentuale molto più elevata che rispetto a noi adulti: fino all’85 per cento nel caso dei neonati. Bambini e ragazzi hanno un organismo ricco di liquidi, situazione indispensabile per mantenere una buona idratazione di tutte le cellule favorendone il corretto funzionamento e quindi il benessere. Per questo è importante che, nell’arco della giornata, ai bambini sia assicurato sempre un corretto apporto idrico. Il discorso vale ancora di più in estate. Con il caldo, infatti, l’organismo ha bisogno di termoregolarsi eliminando il calore in eccesso. Aumenta quindi la traspirazione, ossia la liberazione di piccolissime gocce d’acqua da tutta la superficie del corpo, ma anche la sudorazione, ossia l’eliminazione di quantità maggiori di liquidi da sedi privilegiate come le ascelle e il tronco.

Un fabbisogno che aumenta in estate
In estate l’organismo perde maggiori quantità di liquido: la traspirazione e la sudorazione aumentano soprattutto nelle ore di attività fisica e di gioco dinamico. In estate, complici le giornate in spiaggia, le corse sui prati e le gite in montagna, questa dispersione aumenta ed è necessario un reintegro tempestivo. Se, infatti, non si beve, le cellule di tutto il corpo si disidratano e non riescono più a svolgere con regolarità le loro funzioni. La temperatura interna aumenta e si rischia un accumulo di calore. Il cuore pulsa più velocemente, il sangue diventa più denso, la pelle si asciuga e appare pallida. Non solo: sudando si perdono molti minerali essenziali per il benessere, come il potassio, che regola appunto il livello di liquidi dell’organismo; il calcio, responsabile della funzionalità muscolare e nervosa; il sodio deputato al rispetto dell’idratazione cellulare e molti altri importanti elementi. Giocando e correndo, i bambini spesso non si accorgono di avere bisogno di bere o, se ne avvertono un inizio, ignorano il segnale perché vogliono continuare a giocare. Il centro nervoso che regola la sensazione della sete è infatti immaturo, rispetto a quello degli adulti e la comparsa del segnale della sete è già un sintomo di principio di disidratazione.

Proponiamo tanta acqua fresca ai bambini
Inoltre i bambini manifestano il segnale in modo diverso rispetto agli adulti: diventano inappetenti, nervosi, irritabili e lamentano il mal di testa. Disturbi frequenti quando fa caldo e che possono essere prevenuti semplicemente proponendo ai piccoli, più volte al giorno, un bel bicchiere di acqua fresca, non di frigo. I piccoli amano le bevande dolci, è vero, ma queste non dissetano veramente e a causa dell’elevato contenuto di zuccheri. Questi ultimi entrano velocemente in circolo nel sangue, lo rendendolo denso e aumentano la disidratazione, appesantendo inoltre la funzionalità renale. Inoltre predispongono a carie e chili di troppo. L’acqua naturale non ha calorie e zuccheri aggiunti, apporta la giusta quantità di liquido all’organismo e, scelta nella versione minimamente mineralizzata od oligominerale, contiene dissolte le piccole, giuste quantità di sali necessari al benessere del bambino. Non aspettiamo che sia nostro figlio a chiedere: mamma, mi dai da bere? Portiamo sempre con noi una bottiglia o un thermos di acqua e, di tanto in tanto, proponiamo qualche piacevolissima sorsata d’acqua fresca. E non dimentichiamo di aumentare la percentuale di liquidi previsti durante l’arco della giornata, offrendo spremute fresche, frutta di stagione, verdure, latte scremato e yogurt come merenda.

Sahalima Giovannini

Registrati o Accedi

Lascia un commento