Basalioma, la pelle deve essere protetta anche in inverno

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Basalioma, la pelle deve essere protetta anche in inverno

basalioma
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Non solo estate e non solo melanoma. Anche il sole delle stagioni fredde possono causare danni alla pelle, uno dei più frequenti è il basalioma. Si tratta di una forma tumorale meno pericolosa, perché non genera metastasi, ma può essere deturpante perché tende ad aggredire rapidamente e in profondità colpendo tutti i tessuti che incontra: epidermide, derma, cartilagineo e perfino il tessuto osseo. Quindi, se non ci si accorge in tempo della sua presenza, si corre il rischio di essere sottoposti a interventi chirurgici invasivi. Il problema è che, mentre il melanoma induce in sospetto perché esordisce come un neo che prima non c’era, sanguina e cresce di dimensioni, il basalioma spesso parte come una piccolissima crosticina o una piaghetta della pelle che, soprattutto negli anziani, tendono a essere considerate normali.

 

Basalioma: un tumore cutaneo frequente

Chiamato anche carcinoma basocellulare o epitelioma basocellulare, è il tumore cutaneo più frequente nella razza bianca. È una forma maligna, ma non dà metastasi, anche se può estendersi superficialmente e in profondità, compromettendo la funzionalità delle strutture vicine. Si forma soprattutto nella zona del capo e del viso, in particolare su naso, fronte e orecchie ed è quindi opportuno effettuare una diagnosi tempestiva. Il basalioma colpisce con maggior frequenza i soggetti di sesso maschile di pelle bianca o chiara con efelidi. Può presentarsi sotto forma di papula o di nodulo rosaceo, translucido, dalla superficie liscia, ma anche squamosa o ulcerata. Ne esistono numerose forme cliniche, tra cui il cicatriziale, il nodulare, l’ulcerativo, lo sclerodermiforme e altri ancora. Come per il melanoma, il sole può essere la causa precipitante su fattori genetici predisponenti. Ecco perché anche il tiepido sole autunnale e invernale è dannoso, forse più di quello estivo perché i raggi sono presi in modo inconsapevole. I raggi solari dannosi sono del tipo UVA.  In estate si usa la crema e si sta all’ombra, perché così obbligano le alte temperature ignorando di fatto che anche il sole invernale è pericoloso.  In autunno e in inverno ci si espone volentieri al tiepido sole che, d’altra parte, è necessario per la buona salute delle ossa e la produzione di vitamina D oltre mantenere alto il tono dell’umore, a maggior ragione la pelle deve essere protetta.

 

Per evitare il rischio di sviluppare un basalioma bisogna…

Per evitare di sviluppare un basalioma è necessario applicare creme solari con filtro elevato per i raggi UVA sempre, tutti i giorni, anche nei mesi freddi.  Prima si inizia a proteggere la pelle tanto meglio è soprattutto quella dei bambini più piccoli, le radiazioni solari si sommano nel corso della vita, la buona protezione di oggi è per il benessere di domani. Scrutare sempre con attenzione la pelle, soprattutto le piccole imperfezioni o escoriazioni avvenute senza che ci sia stato un piccolo trauma a causarle. Il basalioma non si manifesta in modo facilmente riconoscibile, poiché mostra somiglianze con lesioni benigne. È però bene andare dal dermatologo se una ferita spontanea di piccole dimensioni sanguina oppure forma una crosticina o rimane aperta per tre settimane o più. Attenzione anche se compare una piccola macchia tendente al rossastro che causa prurito. Altre imperfezioni da tenere d’occhio sono un’escrescenza rosacea dai bordi lievemente rotondi e rigonfi con una rientranza centrale, a volte circondata da minuscoli vasi sanguigni o, ancora, una protuberanza lucida o un nodulo traslucido e perlato rosaceo, biancastro o rossastro, confondibile con un comune nevo L’asportazione chirurgica è la metodica più valida e utilizzata. È anche possibile ricorrere alla terapia fotodinamica, alla crioterapia con azoto liquido e applicazione di pomata a base di imiquimod, un farmaco appartenente alla categoria degli immunomodulatori. Insomma, prima si va dal dermatologo, minori sono i rischi di un intervento invasivo, anche se il basalioma tende purtroppo a ripresentarsi più volte anche sullo stesso sito.

 

Lina Rossi

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