

Il selenio è un potente antiossidante naturale e apporta enormi benefici per mantenere in buona forma l’elasticità della pelle. Esso, infatti, è essenziale per la formazione di un enzima antiossidante chiamato glutatione perossidasi, giocamdo un ruolo vitale nel proteggere cellule e tessuti da danni biochimici causati dai radicali liberi. Ecco perché la sua azione è efficace soprattutto nel proteggere le cellule della pelle.
Le virtù di un elemento prezioso
Il selenio svolge anche azione antinfiammatoria. Esso è presente all’ interno del nostro organismo in quantità minime, il cui fabbisogno giornaliero si attesta sui 200-250 mcg. ll selenio, in combinazione sinergica con la vitamina E, aumenta il processo normale di crescita, la fertilità e migliora anche le funzioni di alcune cellule, produttrici di energia. Sia il selenio sia la vitamina E, agiscono, in modo indipendente, per stimolare la formazione degli anticorpi, ossia le proteine del sistema immunitario dell’organismo umano. Il selenio mantiene la pelle elastica favorendo l’ attività del collagene e il tessuto nervoso. Protegge, inoltre, il muscolo cardiaco, e regola l’ipertensione arteriosa. Favorisce la rimozione e metabolizzazione dei metalli tossici come piombo, cadmio, mercurio, arsenico. Svolge una intensa azione antiossidante intracellulare impedendone il danneggiamento del DNA.
I cibi per fare scorta di selenio
Il selenio in natura, si trova in abbondanza nei terreni, ma l’agricoltura intensiva ha ridotto notevolmente la sua presenza. Il selenio è maggiormente presente nei cereali integrali: il riso integrale ad esempio, ne contiene 15 volte più del riso raffinato. Le fonti animali più ricche di selenio derivano dal pesce, come sardine fresche, sogliola fresca e surgelata. Quantitativi inferiori si trovano anche nel fegato e nel filetto di bovino, nel merluzzo e nasello e nel petto di pollo. Nel mondo vegetale l’ alimento più ricco di selenio è il lievito di birra, seguito dai cereali integrali e dai pomodori. In alcuni casi il lievito si birra è arricchito con selenio e quindi ne è particolarmente ricco: lo possiamo assumere anche in un modo creativo. Si può aggiungere all’insalata, alle verdure lessate e sembrerà di mangiare farinacei, ma in modo più sano. Anche la frutta secca contiene selenio, oltre ai grassi alimentari Omega più utili. Inoltre, altri alimenti in cui troviamo selenio sono i fiocchi di avena integrali, le lenticchie rosse e la frutta secca. Vi sono, poi, le patate arricchite con selenio, sono coltivate in terreni trattati con fertilizzanti ricchi di tale oligoelemento. Dato che il livello massimo raccomandato, 200 microgrammi, non è molto superiore a quello minimo, 55 microgrammi, e che in Italia non ci sono zone a rischio per scarsità di selenio nel terreno, l’assunzione di patate arricchite non è consigliabile per evitare il rischio di sovradosaggi.
La Redazione