Esperienze con app di AI per "spogliare"
Cita da Draffga su 18 Giugno 2025, 13:57Ciao a tutti, Ultimamente ho visto girare in rete delle app basate su AI che promettono di “spogliare” digitalmente persone da foto normali, come se fosse una sorta di scanner immaginario. Non sto parlando di usarle con cattive intenzioni o per violare la privacy di qualcuno, ma più che altro mi incuriosisce il funzionamento tecnico dietro: come fanno a riempire quello che “non c’è” nella foto? Usano una specie di modello predefinito, oppure imparano dalle immagini stesse? Qualcuno le ha mai provate (anche solo per test)? Mi interessano le vostre impressioni, soprattutto dal punto di vista della resa visiva e di quanto siano realistici i risultati. Non voglio sapere il nome dell’app o link, ma solo capire quanto effettivamente riescano a generare immagini coerenti e se sembrano credibili oppure no.
Ciao a tutti, Ultimamente ho visto girare in rete delle app basate su AI che promettono di “spogliare” digitalmente persone da foto normali, come se fosse una sorta di scanner immaginario. Non sto parlando di usarle con cattive intenzioni o per violare la privacy di qualcuno, ma più che altro mi incuriosisce il funzionamento tecnico dietro: come fanno a riempire quello che “non c’è” nella foto? Usano una specie di modello predefinito, oppure imparano dalle immagini stesse? Qualcuno le ha mai provate (anche solo per test)? Mi interessano le vostre impressioni, soprattutto dal punto di vista della resa visiva e di quanto siano realistici i risultati. Non voglio sapere il nome dell’app o link, ma solo capire quanto effettivamente riescano a generare immagini coerenti e se sembrano credibili oppure no.
Cita da Josh su 25 Giugno 2025, 12:47Sì, ho avuto modo di provarne una per pura curiosità tecnica, anche perché lavoro nel campo del fotoritocco e della computer grafica, quindi mi ha incuriosito il concetto. Quello che ho notato è che il risultato non è mai direttamente “derivato” dalla foto originale. In pratica, l’AI fa un’ipotesi visiva partendo dalla posa, dalla luce e da quello che "suppone" possa esserci sotto i vestiti, ma è chiaro che non sta scoprendo nulla di reale. È come se stesse inventando, ma cercando di farlo in modo credibile. La parte interessante è che la coerenza visiva è migliorata moltissimo rispetto a un paio d’anni fa. Certo, guardando bene si notano imperfezioni: a volte le mani sembrano strane, le proporzioni possono essere un po’ “immaginate” e in alcuni casi l’effetto finale sembra più simile a un dipinto realistico che a una fotografia vera. Però è impressionante quanto riesca ad adattarsi al contesto, come se riempisse i vuoti con una certa logica visiva.
Sì, ho avuto modo di provarne una per pura curiosità tecnica, anche perché lavoro nel campo del fotoritocco e della computer grafica, quindi mi ha incuriosito il concetto. Quello che ho notato è che il risultato non è mai direttamente “derivato” dalla foto originale. In pratica, l’AI fa un’ipotesi visiva partendo dalla posa, dalla luce e da quello che "suppone" possa esserci sotto i vestiti, ma è chiaro che non sta scoprendo nulla di reale. È come se stesse inventando, ma cercando di farlo in modo credibile. La parte interessante è che la coerenza visiva è migliorata moltissimo rispetto a un paio d’anni fa. Certo, guardando bene si notano imperfezioni: a volte le mani sembrano strane, le proporzioni possono essere un po’ “immaginate” e in alcuni casi l’effetto finale sembra più simile a un dipinto realistico che a una fotografia vera. Però è impressionante quanto riesca ad adattarsi al contesto, come se riempisse i vuoti con una certa logica visiva.