Malattie Infettive
Sesta Malattia
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Origine della malattia | Virale - Herpes virus 6 - Viene definita anche con il nome di esantema critico o roseola infantum |
Età di maggiore frequenza | Tra i 6 mesi e i 2 anni |
Stagione di maggiore frequenza | Autunno e primavera pur essendo presente tutto l'anno |
Modalità di contagio | Sconosciuta, probabilmente da adulti sani che eliminano il virus tutta la vita dopo l'infezione primaria |
Periodo di incubazione | Circa dieci giorni |
Possibilità di contagio | Moderata |
Immunità | No, l'Herpes Virus 6 esiste in due forme e quindi si può contrarre due volte |
Comparsa dei sintomi | In media 9 giorni dopo il contagio |
Contagiosità | Scarsa contagiosità trasmissione diretta |
Sintomi iniziali | Febbre improvvisa ed elevata (anche 39-40°C). La febbre alta può provocare nei bambini predisposti, convulsioni che si manifestano in genere con perdita di conoscenza, irrigidimento muscolare e scosse di gambe e braccia, che durano pochi minuti e non provocano danni permanenti |
Fase esantematica | Puntini di colore rosa pallido talvolta rilevati al tatto e grandi come capocchie di spillo. Insieme alle macchioline compaiono altri sintomi, come arrossamento della gola, infiammazione delle ghiandole linfatiche nella zona della mandibola e della nuca e arrossamento delle congiuntive. |
Evoluzione fase esantematica | Le macchioline si diffondono inizialmente sul tronco e sul collo per poi passare al viso e all'attaccatura di cosce e braccia. Tipico di questo esantema è il cambiamento repentino di posizione: nel giro di poche ore può spostarsi da una parte all'altra del corpo. Non provoca né prurito, né desquamazione della pelle. |
Decorso della malattia | La febbre scompare di colpo dopo 3-4 giorni per lasciare il posto all'esantema; durata dell'esantema da poche ore a 1-2 giorni. |
Durata fase acuta | circa due giorni |
Riammissione a scuola | Nessun provvedimento legislativo. |
Come intervenire | In caso di convulsioni, è sempre opportuno consultare il pediatra o portare il bimbo al pronto soccorso, girando il bambino su un fianco per evitareche la saliva gli vada di traverso e che la lingua blocchi la gola. Non bisogna invece scuotere il bambino, né tentare di tenerlo fermo. Terminata la crisi convulsiva, è utile farlo bere e dargli un antifebbrile a base di paracetamolo. |
Cura farmacologica | Trattandosi di una malattia di origine virale non esiste una cura specifica. Il pediatra potrebbe prescrivere antifebbrili per la febbre alta. |
Complicazioni | Priva di complicazioni significative |
Collaborazioni
Le schede sono state realizzate con la collaborazione del Dott. Giovanni Cassar
Medico chirurgo Specializzato in Malattie Infettive dal 1986.
Attualmente medico vaccinatore presso il Centro vaccinale di Palombara Sabina RM/G Distretto di Guidonia RM.