È normale che si stia attente all’alimentazione quando si aspetta un bambino: i cibi giusti, infatti, aiutano il feto a crescere bene dal punto di vista fisico e a sviluppare perfettamente il sistema nervoso. Quello che si conosce meno, invece, è il regime alimentare da privilegiare quando si vuole avere un bambino. Alcuni alimenti possono aumentare la fertilità e quindi favorire il concepimento, nonché l’attecchimento dell’ovulo all’interno dell’utero.
Gli alimenti che rendono forti gli ovociti
Ciascuna donna possiede già, fin dal proprio concepimento, un numero prefissato di ovociti o cellule uovo, tutte in stand-by. Al momento della pubertà, con la prima mestruazione, il patrimonio inizia a diminuire e, nel momento in cui si decide di avere un bambino, gli ovociti si sono ovviamente ridotti di numero. Il cibo aiuta però a conservarli forti e in salute, pronti per essere fecondati dallo spermatozoo. La sostanza che, in particolare, mantiene sano il tessuto basilare delle cellule uovo è l’inositolo, più noto come vitamina B7. Questa sostanza è contenuta in molti alimenti di origine vegetale, come il melone, gli agrumi, le noci, i fagioli, le lenticchie e il riso. Assicurarsi tutti i giorni, in epoca fertile, queste sostanze, aumenta le capacità riproduttive della donna.
I cibi per favorire il concepimento
Per restare incinta occorre ovviamente una buona intesa sessuale e la possibilità di vivere rapporti profondi e coinvolgenti, infatti, se i rapporti sono più ravvicinati, inevitabilmente aumenta la possibilità di concepire. È allora utile assicurarsi buoni livelli di dopamina, uno dei neuro mediatori chimici responsabile oltre che della trasmissione degli impulsi nervosi dell’emotività in genere, stimola il desiderio sessuale. I precursori si questa sostanza si trovano soprattutto nella carne bianca o comunque magra, nelle uova, nei latticini, nel tonno e merluzzo, nei crostacei, nell’avocado, nelle banane e nell’avena. Utile anche assumere alimenti che contengano una buona quantità di triptofano, il precursore della serotonina, altro neuro mediatore con la funzione di stabilizzare l’umore, regalando serenità e tendenza alla socializzazione. Ne sono ricchi il salmone ed il merluzzo, il pollo ed il tacchino, gli asparagi, le patate e lo yogurt. Per provare una maggiore attrazione verso il partner, nulla è più efficace e delizioso di qualche quadretto di cioccolato: è una miniera di fenil-etilammina, un facilitatore del regolare metabolismo sinaptico della dopamina, la sua presenza sembra avere un ruolo essenziale nell’innamoramento e nel coinvolgimento sentimentale.
Come nutrirsi per garantire la fertilità
Non è detto, però, che si riesca a restare incinte al primo tentativo. Per questo è importante continuare ad alimentarsi nel modo corretto per rendere il proprio organismo adatto all’arrivo di un bambino. Nella prima fase del ciclo mestruale, ossia subito dopo l’inizio delle mestruazioni, sono consigliati cibi ricchi di ferro e del gruppo della vitamina B, aiutano a costituire le riserve di emoglobina depauperate dalle perdite di sangue del ciclo appena concluso. Queste sostanze si trovano nelle carni ma anche nei vegetali a foglia verde. Andrebbero consumati insieme a cibi ricchi di vitamina C, favoriscono l’assorbimento del ferro stesso, soprattutto di quello proveniente dai vegetali, rendendolo maggiormente biodisponibile per l’organismo. La vitamina C si trova negli agrumi di tutti i tipi, nei kiwi, nella frutta e negli ortaggi di colore rosso e nel peperoncino. Nella seconda fase del ciclo, all’avvicinarsi dell’ovulazione e in coincidenza con essa, bisogna invece aggiungere alimenti ricchi di capsaicina, isoflavoni e L – arginina, a contenerle sono i cibi piccanti, il tofu e anguria, il loro effetto è quello di aiutare l’organismo a produrre ossido nitrico essenziale per dilatare i vasi sanguigni anche negli organi genitali, favorendo quindi il concepimento. Infine, nella terza fase del ciclo mestruale, all’avvicinarsi del flusso, va introdotto il betacarotene, lo possiamo trovare nella zucca, nelle carote, nei cavoli, nei spinaci, nelle patate e nella senape, fonte di antiossidanti pronti a combattere i processi infiammatori attivi soprattutto in coincidenza delle mestruazioni e che possono rendere l’organismo non adatto alla fecondazione.
Giorgia Andretti