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I cibi giusti in gravidanza

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Non il doppio, ma doppiamente bene: ecco la raccomandazione che devono seguire le donne quando si accorgono di essere in attesa di un bebè. Il discorso vale soprattutto se si è al primo figlio e, quindi, si è ancora un po’ inesperte. Il consiglio è, prima di tutto, di mangiare quello che si desidera, dando ascolto al proprio organismo che, attraverso le nausee e le alterazioni del gusto, fa scegliere ciò che aiuta a sentirsi a proprio agio. È giusto assecondare questa tendenza, pur con le dovute cautele. Se, per esempio, non si ama troppo la carne, non è detto che ci si debba sforzare: le proteine e il ferro, sostanze indispensabili presenti in questo alimento, possono essere procurate assumendo altri cibi, come potrà suggerire il ginecologo.

Pollice verso agli alimenti crudi
Durante i nove mesi sarebbe opportuno rinunciare ai cibi crudi, a meno che questi non si possano lavare e/o sbucciare accuratamente, come succede per frutta e verdura. I vegetali infatti possono essere contaminate con un parassita, il Toxoplasma gondii, che se arriva all’organismo della donna in attesa può causare problemi al bambino in via di formazione. Quindi la frutta va sempre sbucciata, se possibile, o per lo meno lavata accuratamente con tanta acqua e strofinando bene la superficie. La verdura può essere consumata cucinata o cotta al vapore. Lo stesso discorso vale per le carni rosse: niente carpaccio o tartare e niente pesce crudo o sushi. Le carni possono contenere anch’esse le larve del Toxoplasma, oltre che altri parassiti come l’Escherichia coli che causa dissenteria, mentre il pesce crudo può contenere le larve dell’Anisakis, un germe che causa disturbi gastrointestinali. Questi rischi si riducono se, prima del consumo, si fa surgelare il cibo nelle apposite macchine dette abbattitori. Però, essendo modi di presentare il cibo non indispensabili, forse vale la pena di rinunciarvi, almeno per qualche mese.

Ferro e calcio, come procurarseli
Alcune sostanze non possono e non devono mancare. Come il ferro e il calcio, per esempio. Il primo è indispensabile per la formazione dei globuli rossi del sangue, sia della mamma, sia del bambino che si sta formando e ha grande bisogno di queste cellule la cui funzione è apportare ossigeno e nutrimento a tutti gli organi del corpo. Il ferro non deve mancare perché è facile che la donna in attesa vada incontro a una situazione di anemia. Questa sostanza si trova soprattutto nelle carni, non necessariamente rosse: anche le bianche come pollo, tacchino e suino ne contengono elevate quantità. Il calcio è necessario sia per la formazione dell’ossatura del piccolo, sia per costituire le gemme dentarie, sia per il sistema nervoso. Proprio così: questo minerale è essenziale per la conduzione degli impulsi nervosi. Fonti di calcio sono i latticini di tutti i tipi, anche la versione scremata se la mamma è un po’ sovrappeso. E chi segue un regime vegano? Per il ferro non devono mancare i legumi di tutti i tipi, gli spinaci la quinoa, la soia, la salsa concentrata di pomodoro, l’alga spirulina, le prugne e le pesche essiccate e… il cioccolato fondente. Il calcio vegano si trova nei cavoli di tutti i tipi e verdure a foglia verde, nei legumi, nelle arance, nella frutta a guscio, nel tofu.

Altri consigli per nutrirsi bene
Alla gestante occorrono anche un po’ di grassi buoni, indispensabili per lo sviluppo del sistema nervoso del bebè. Questi si trovano nell’olio, sia quello di oliva sia gli altri tipi, nel pesce che andrebbe consumato almeno tre volte la settimana e negli avocadi. Questi cibi contengono infatti grassi buoni, del tipo omega 3 e omega 6, che aiutano lo sviluppo delle cellule neuronali. Di frutta e verdura si è già detto: ben lavate o sbucciate sono indispensabili perché apportano all’organismo di mamma e bambino sostanze indispensabili come minerali e vitamine. Da limitare, invece, i dolciumi: possono causare un eccessivo aumento di peso, da evitare in gravidanza anche per i rischi connessi con il diabete gestazionale.

Sahalima Giovannini

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