Tra oratori e centri ricreativi estivi i ragazzi aspettano le vacanze vere

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Tra oratori e centri ricreativi estivi i ragazzi aspettano le vacanze vere

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L’estate dei nostri figli è iniziata da un pezzo e le vacanze di mamma e papà si avvicinano. I giorni di vacanza per i nostri figli, da “riempire” in modo divertente e sicuro, sono ancora molti. Qualcuno di noi può contare sulla casa dei nonni in campagna o al mare, altri genitori che restano in città affidano i piccoli alla baby sitter, oppure, ancora, alla nonna e al nonno.

I ragazzini devono stare con i coetanei
Quando però i nostri figli iniziano a essere un po’ più grandi, questa soluzione spesso non basta più: per quanto attenti, amorevoli e pronti a coccolare il bambino, i nonni e la baby sitter non possono più costituire l’unico interfaccia con il quale i ragazzini possono relazionarsi durante le lunghe settimane estive, non limitando quindi il contatto con i coetanei al periodo della scuola o alle ore di sport. I bambini, infatti, crescendo hanno bisogno di condividere le esperienze quotidiane con i coetanei anche durante i periodi di vacanza e di confrontarsi anche nel gioco, nelle escursioni, nelle attività ricreative libere oppure organizzate. Le soluzioni sono molte, ma nello scegliere è importante pensare soprattutto alla sicurezza dei ragazzini. Recenti fatti di cronaca insegnano che bisogna pensare sì a far divertire i bambini, ma che è necessario anche affidarli a chi si possa occupare di loro in modo adeguato, senza esporli a pericoli e, soprattutto, sapendo gestire eventuali emergenze.

A scuola anche in estate
Nelle aule scolastiche anche durante il periodo di vacanza: non a studiare, ma a giocare, allestire spettacoli teatrali, imparare a suonare uno strumento, partecipare a un musical. Negli ultimi anni, spesso dietro una precisa esigenza dei genitori, molte scuole elementari italiane si sono organizzate con cooperative esterne accuratamente selezionate, per tenere aperti i locali scolastici anche quando l’attività didattica viene sospesa. Le aule, le palestre, il cortile sono ambienti in cui i ragazzi si muovono con sicurezza perché sono già ben noti, anche se spesso la scuola è aperta anche a bambini che frequentano altri istituti. Il pasto viene fornito dalla mensa interna e le attività proposte sono molto coinvolgenti per i bambini. Sono infatti incentrate su attività ludiche o artistiche che propongono, al termine del periodo di frequenza, un piccolo spettacolo spesso aperto ai genitori. Un altro vantaggio è il costo, relativamente contenuto, che si aggira sui 100 euro a settimana, compreso il pasto. Il lato negativo è che a volte i ragazzini rifiutano di trascorrere altre settimane negli ambienti in cui hanno passato un intero anno scolastico e richiedono quindi nuove esperienze.

Oratorio estivo, una scelta da valutare
Ancora più economica è la scelta dell’oratorio estivo, una soluzione che esiste da diversi anni. I vantaggi sono numerosi: costi assolutamente contenuti, talvolta non superano i 30 euro alla settimana, esclusi costi di eventuali escursioni, vicinanza a casa e orario ampio, visto che i bambini entrano alle otto del mattino e possono restare fino alle 18-19 di sera. L’oratorio inoltre permette di incontrare gli amici di sempre e di incontrare gente nuova. L’oratorio ha però uno svantaggio: proprio per il fatto di essere poco costoso e di rivolgersi a un ampio bacino di utenza, è spesso sovraffollato e arriva a raccogliere anche centinaia di bambini, soprattutto nelle grandi città. Inoltre, le persone che assistono i ragazzini sono volontari, molto giovani anche loro e minorenni, in alcuni casi, talvolta assolutamente impreparati a gestire emergenze o piccoli infortuni. Questa è una realtà che va tenuta in considerazione quando si valuta la possibilità dell’oratorio estivo come centro per i propri figli.

Campus sportivi o culturali, il costo sale
A disposizione dei genitori esistono anche i “campus” a tema, che possono essere di tipo sportivo o culturale. Possono essere organizzati da centri sportivi privati, da associazioni naturalistiche e così via. I campus multi sport spesso si svolgono nelle ore diurne e i ragazzini tornano a casa a dormire, quindi sono una soluzione ideale per i più piccoli, che non sono ancora abituati a trascorrere la notte fuori casa. Altre volte i campus durano una settimana o più e possono proporre corsi sportivi, escursioni alla scoperta della natura e dei paesaggi, itinerari faunistici per conoscere le specie animali. I vantaggi di queste soluzioni sono di poter coinvolgere profondamente un bambino, soprattutto se si sceglie un “tema” a lui congeniale. Inoltre, gli accompagnatori sono validi e preparati e si può contare su una costanze assistenza medica. Lo svantaggio è il prezzo: i campus sportivi in città possono costare anche 250 euro, mentre le settimane fuori casa, che prevedono anche il pernottamento, hanno un prezzo che si aggira sui 500 euro.

Sahalima Giovannini

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