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Occuparsi dei più piccoli anche se non sono figli propri, prendersi cura del compagno malato, assistere gli anziani: le donne sono sempre in prima linea, anche a costo di trascurare se stesse e la propria salute. Eppure, anche loro hanno bisogno di assistenza medica:a parere degli esperti, ogni anno circa cinque milioni di donne hanno bisogno di cure e per questo entrano in ospedale. Di queste, 600 mila lo fanno per mettere al mondo un bimbo, ma negli altri casi si tratta di problemi legati alla salute, spesso bistrattata per pensare ai famigliari. Pensando alle donne, per insegnare loro a volersi più bene oltre che a volerne agli altri, il 22 aprile si aprono le porte di ben 170 ospedali in tutta Italia, per una serie di visite gratuite in varie branche delle specialità mediche.

Ecco dove prenotare le visite
L’iniziativa, voluta dal Ministro della Salute on. Beatrice Lorenzin nel giorno della nascita di una grande donna, Rita Levi Montalcini, impegnata per tutta la vita nella ricerca scientifica, è promossa da Onda, l’Osservatorio Nazionale per la salute della Donna e sostenuta da numerose società scientifiche. L’obiettivo è donare alle donne di tutte le età un momento per pensare solo a se stesse, per togliersi un dubbio sulla propria salute, per iniziare a vivere il proprio benessere in modo nuovo e più sereno. Per questo, venerdì 22 aprile 170 ospedali in Italia apriranno le porte per una settimana, fino al 28, con visite e consulti clinici gratis. Le strutture saranno facilmente identificabili grazie al – Bollino Rosa – simbolo dell’iniziativa a misura di donna promossa da Onda. I centri che offrono questo servizio e verificare come è possibile prenotare, si possono individuare facilmente sul sito www.bollinirosa.it

Le aree di visita per le donne
Particolare attenzione sarà dedicata alla sensibilizzazione, alla prevenzione e alla cura delle principali malattie femminili. Secondo quanto dichiarato da Francesca Merzagora, presidente di Onda, l’intento è migliorare l’accesso delle donne al Servizio Sanitario Nazionale e promuovere l’informazione sulle diverse malattie femminili per garantire il progresso della Medicina di genere. Le aree specialistiche coinvolte sono diabetologia, dietologia e nutrizione, endocrinologia, ginecologia e ostetricia, malattie cardiovascolari, malattie metaboliche dell’osso, neurologia, oncologia, reumatologia, senologia e sostegno alle donne vittime di violenza.

I bollini rosa di Onda
Da anni Onda segnala con bollini rosa, da uno a tre, gli ospedali che dimostrano una particolare attenzione alla salute femminile. Nel dettaglio, per ottenere un bollino rosa sono richiesti unità operativa per specifiche malattie femminili, applicazione dei LEA – Livelli Essenziali di Assistenza – con particolare riferimento all’appropriatezza delle prestazioni, accreditamento e certificazione per i requisiti alberghieri e strutturali. Gli ospedali classificati con due bollini rosa, oltre ai requisiti necessari per ottenere un bollino rosa, dispongono di un Comitato Etico con almeno tre componenti femminili, donne in posizioni di responsabilità, personale infermieristico prevalentemente femminile, caratteristiche strutturali, servizi a misura di donna e caratteristiche multietniche. I tre bollini rosa includono tutti i requisiti per i due bollini, ma i centri così classificati devono disporre di pubblicazioni scientifiche sulle malattie femminili e di particolari progetti rivolte alle donne. Inoltre devono essere rispettate le linee guide OMS sulla terapia del dolore e parto in analgesia.

Giorgia Andretti

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