Come aiutare bambini e genitori a combattere l’ansia dei primi giorni

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Come aiutare bambini e genitori a combattere l’ansia dei primi giorni

ansia da scuola
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Partiamo da un presupposto: l’ansia non è del tutto negativa, nonostante la valenza oscura che le è stata attribuita negli ultimi anni. È il risultato dello stress psicofisico al quale il nostro organismo è sottoposto quando si va incontro a una situazione nuova, che richiede impegno fisico e mentale. Tutto il sistema sensoriale si mette all’erta, il cuore accelera e la pressione sale, le risposte dell’organismo sono quindi più immediate ed efficaci. Succede anche agli adulti, prima di un impegno lavorativo o di un colloquio ed è una strategia fisiologica che ci fa uscire vincitori nelle situazioni di adattamento.

 

Quando l’ansia è negativa

Insomma, tutte le mamme e i papà devono convincersi che è normale per un bambino provare ansia nell’affrontare una situazione nuova, come è appunto l’inizio dell’anno scolastico soprattutto se si tratta dell’ingresso a un nuovo ciclo didattico: il primo anno del nido, della primaria o della scuola secondaria. In questo caso è tutta una incognita: dall’aula agli insegnanti e ai compagni, tutto richiede un impegno psicologico non da poco. Ecco allora il timore e la preoccupazione di ogni bambino aprirsi un varco. Quelli che affrontano tutto con spavalderia sono pochi e, diciamolo pure, poco credibili. Quindi non è il caso di preoccuparsi troppo e di drammatizzare se il bambino mostra un po’ di normale ansia, sicuramente sparirà già dopo pochi giorni. È diverso, invece, se lo stress è così intenso da causare un vero e proprio malessere, con insonnia, pianti, risvegli agitati, inappetenza e mal di pancia mattutino. Chiediamoci in questo caso se può trattarsi davvero della scuola o se c’è qualche altro problema a disturbare il bambino. Se per esempio è entrato in casa un fratellino con il carico di gelosia, se è infastidito da un trasloco o da una separazione. Parlare con il pediatra aiuterà a capire e ad affrontare la situazione in modo più competente.

 

Piccoli trucchi anti-ansia

Conoscere almeno un po’ la nuova scuola aiuterà il bambino e conseguentemente mamma e papà a stare più tranquilli. Lo si può portare a passeggiare o a giocare nella vicinanza, osservando l’edificio dall’esterno, provando a immaginare come sarà dentro, parlando del fatto che ci sono ampie finestre che fanno entrare luce, corridoi decorati con disegni, un bel giardino in cui potrà giocare… Se possibile, si può provare a chiedere al personale di entrare a dare un’occhiata: a volte ci sono open day proprio a ridosso dell’inizio del nuovo anno scolastico ed è utile approfittarne. Si può far incontrare il bambino con gli amici dell’anno scorso: chissà che non si ritrovi in classe con qualcuno di loro! E potranno anche parlare e confrontare le proprie sensazioni. Nei giorni precedenti, può essere utile offrire al bambino, prima di coricarsi, una leggera tisana di camomilla, malva, biancospino con un cucchiaio di miele. Aiuta a calmare il sistema nervoso e fa dormire bene. È anche importante che il bambino si alimenti in modo nutriente e leggero, per fare scorta di energia pur digerendo bene. E che stia tanto all’aria aperta, a correre e a giocare: il moto scarica le energie e aiuta a ricaricarsi delle molecole del benessere: le endorfine.

 

Lina Rossi

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