Insetticidi: pericolo per il feto, il sistema nervoso può subire danni

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Insetticidi: pericolo per il feto, il sistema nervoso può subire danni

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Nel mondo è in aumento il numero dei bambini affetti da Adhd, disagio meglio conosciuto come Sindrome da iperattività e deficit dell’attenzione, un disturbo di tipo neuro-psichiatrico che causa difficoltà nel movimento per un tempo minimo ed a prestare attenzione a qualcosa. Tra questo disturbo e l’intossicazione minima ma cronica di pesticidi, secondo uno studio americano ci potrebbe essere una stretta correlazione. L’indagine è stata condotta nell’università di Harvard, in USA ed è stata pubblicata sulla rivista scientifica “Pediatrics”. I ricercatori hanno localizzato tracce di insetticidi nell’urina dei piccoli esaminati, sono stati infatti rintracciati livelli più alti di polifosfati nei piccoli affetti da Adhd rispetto a quelli con livelli normale di contaminazione ed in assenza di iperattività. L’esposizione, insomma, aumenterebbe il rischio di incorrere in questa sindrome. Altri esperti anche europei ritengono che oltre all’Adhd i bambini esposti a dosi eccessive di pesticidi possano sviluppare anche altre malattie del sistema nervoso.

Gli effetti tossici di due pesticidi
Sarebbero due, in particolare, le sostanze responsabili dei disturbi neurologici: l’acetamiprid e l’imidacloprid, che potrebbero esercitare effetti nocivi sul sistema nervoso umano nella fase di
sviluppo. Lo affermano gli esperti dell’Efsa, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare auspicando di rivedere le norme che regolano la presenza delle sostanze e quindi l’abbassamento dei livelli guida per l’esposizione ammissibile ai due pesticidi. L’Efsa ha emesso il suo parere su richiesta della Commissione europea dopo la pubblicazione di un secondo studio secondo il quale tra i recettori cerebrali umani e le due sostanze incriminate – acetamiprid e imidacloprid – si verificherebbero interazioni. Acetamiprid e imidacloprid fanno parte della categoria dei neonicotinoidi – derivati dalla nicotina – sostanze in grado di colpire il sistema nervoso centrale degli insetti, causandone paralisi e morte. Gli effetti nocivi però non sono limitati agli insetti, ma si estenderebbero anche all’uomo e, in particolare, inciderebbero sullo sviluppo dei neuroni e delle strutture cerebrali associate a funzioni quali l’apprendimento e la memoria. Gli attuali livelli di esposizione non sarebbero sufficienti a escludere questa influenza negativa. L’Efsa propone di modificare i valori tossicologici di riferimento per acetamiprid e imidacloprid, anche per ridurre le dosi che potrebbero giungere alle persone attraverso l’aria, l’acqua e i cibi.

Cosa sono i pesticidi
Gli insetticidi o, meglio i pesticidi, sono sostanze che permettono di proteggere le coltivazioni di alimenti vegetali dall’attacco di parassiti, funghi ed erbe infestanti. I pesticidi limitano l’azione di queste forme di vita nocive, ma, essendo sostanze chimiche, possono causare alla salute danni di vario tipo anche con livelli di assunzione bassi ma continuati nel tempo. Nonostante le leggi, i livelli di pesticidi presenti negli alimenti è ancora alto. In alcuni paesi sono state già adottate misure estreme: tre insetticidi neonicotinoidi, il thiamethoxam, l’imidacloprid e il clothianidin sono stati parzialmente vietati per due anni nell’Unione Europea per gli effetti dannosi sulle api. Il Regolamento europeo 485/2013 – del 24 maggio ne vieta l’uso per la concia dei semi, per il trattamento del suolo o l’applicazione fogliare per le colture di mais, colza, soia, orzo, miglio, avena, riso, segale, sorgo e frumento. Dal 1° dicembre scorso è vietata anche la vendita di semi trattati con i tre neonicotinoidi. Le sostanze pericolose potrebbero però essere anche altre.

Giorgia Andretti

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