La Sindrome di Tourette è presente in tutte le culture e in tutte le latitudini, lo stesso si può dire della sua incidenza, è tra lo 0,7 all’1,1%. Un recente studio portato avanti su ragazzini italiani di età compresa tra i cinque e i dodici anni, osservati per un periodo di sei mesi ha rilevato i seguenti numeri: il disturbo è presente per il 2,9% su una popolazione di duemila ragazzini; i maschietti sono i più colpiti con un rapporto di quattro a uno rispetto alle bambine; i tic motori hanno un’incidenza del 67%, i tic vocali del 9%, i tic combinati del 24%.
Sarà lo specialista neuropsichiatra infantile o lo psichiatra, dopo aver refertato la diagnosi a dire quale saranno i rimedi per essere d’aiuto ai piccoli pazienti. Le linee guida per contenere il disagio affermano che in assenza di dolore derivante dalle contratture muscolari si dovrebbe intervenire esclusivamente a livello psicologico. Il bambino deve essere seguito da uno psico-terapeuta ad indirizzo cognitivo-comportamentale – CBIT, il quale darà anche dei suggerimenti ai genitori per aiutarlo quotidianamente a superare l’imbarazzo sociale. In genere la psicoterapia CBIT può durare circa cinque o sei mesi ma se non si percepiscono i miglioramenti necessari sarà necessario associare una terapia farmacologica. In questo ultimo caso, i farmaci dovranno essere monitorati spesso affinché lo specialista possa apportare lo scalaggio necessario seguendo la remissione dei sintomi. In genere lo specialista inizia dalla dose minima necessaria fino ad individuare il dosaggio giusto per contrastare i sintomi. Lo specialista dovrà tener conto anche dell’eventuale associazione con il disturbo ossessivo e con il disturbo dell’attenzione, quindi la terapia farmacologica sarà indirizzata anche da queste associazioni proprio per evitare stati d’ansia che potrebbero derivarne. Considerato che il picco massimo del disagio della sindrome si ha nel periodo dell’adolescenza, è bene ricorrere al trattamento terapeutico proprio per evitare che il ragazzino possa diventare vittima di bullismo da parte di qualche bulletto in cerca di facili prede.
Dott.ssa Rosalba Trabalzini
Psichiatra, Psicologo clinico, psicoterapeuta cognitivo-comportamentale