I bambini e pre-adolescenti che sviluppano questa patologia, potrebbero avere pensieri, sentimenti o comportamenti insoliti. Questa patologia si chiama psicosi schizoaffettiva ad esordio infantile o molto precoce. Il disturbo è raro, viene diagnosticato a meno dell’1% dei bambini e può essere difficile da individuare. Non esiste una cura specifica, ma il trattamento psicoterapeutico con associazione di farmaci attivi sul neuromodulatore: dopamina, può aiutare.

Segni e sintomi della psicosi schizoaffettiva infantile

La prima fase della malattia è detta prodromica, in questo periodo i ragazzini potrebbero ritirarsi dalla vita quotidiana, con più ansia e meno interesse per la scuola o gli amici. Non tutti i bambini che mostrano questi segni avranno lo sviluppo patologico, quindi è importante parlare con il medico quando appaiono i primi segni del problema. Un bambino piccolo può presentare segni della patologia diversi da quelli dei bambini più grandi, degli adolescenti e degli adulti. Il disturbo influisce sullo sviluppo del bambino. Si potrebbero notare:

• Lunghi periodi in cui i bambini sono lenti o non attivi;
• Braccia o gambe estremamente rilasciate;
• Ritardi nell’acquisizione del movimento: gattonare, camminare o parlare;
• Movimenti strani come dondolarsi o sbattere le braccia;
• Postura di tipo fiacca o accasciata.

Alcuni di questi sintomi si manifestano in bambini con altri problemi fisici oltre alla psicosi schizoaffettiva. Solo il medico specialista può capire cosa sta realmente succedendo.

Sintomi della psicosi schizoaffettiva nella tarda infanzia

Nei bambini più grandi, i cambiamenti comportamentali possono comparire all’improvviso, come dal nulla. I bambini potrebbero comportarsi in modo ritirato o appiccicoso, oppure potrebbero parlare di idee e paure strane e disturbanti per loro. In questo caso il medico deve essere informato prima possibile alfine di ottenere una diagnosi e iniziare il trattamento prima che il bambino mostri segni di rottura con la realtà. I sintomi nei bambini più grandi includono:

• Non riescono a distinguere tra realtà e sogni, storie, programmi TV, ecc.;
• Intensa paura che qualcuno o qualcosa possa fargli del male;
• Sentire cose che non sono reali come sussurri o voci che dicono loro di fare qualcosa o sentire dei rumori strani fortemente disturbanti;
• Vedere cose che non sono reali: come luci lampeggianti o macchie di oscurità;
• Stato emotivo di malumore o ansia;
• Mancanza di espressioni emotive quando parlano;
• Comportamento agitato e confuso, seguito da periodi di relax ma con sguardo fisso.

I manuali specialistici di psichiatria dividono i sintomi in tre categorie

Per emettere la prima diagnosi di psicosi schizoaffettiva infantile vanno rintracciati i sintomi che possono essere: sintomi positivi, negativi e cognitivi.

• I sintomi positivi sono definiti psicotici, significa che c’è una rottura con la realtà. Questi includono movimenti insoliti, pensieri insoliti e stati di percezione alterata;
• I sintomi negativi coinvolgono il comportamento e l’emozione. Includono l’isolamento, il non parlare molto o del tutto e il mostrare poche o nessuna emozione.
• I sintomi cognitivi mostrano differenze nel modo in cui un bambino pensa o ricorda, come difficoltà a concentrarsi o a comprendere qualcosa.

Cause e terapie della psicosi schizoaffettiva infantile

Gli specialisti non sono sicuri di cosa causi esattamente la schizofrenia o perché questo quadro inizi durante l’infanzia per alcuni e in età avanzata per altri. I geni e i neuromodulatori chimici del cervello, possono avere un ruolo determinante, la malattia a volte colpisce più di un membro della stessa famiglia.  Alcuni ricercatori pensano che questa patologia possa essere collegata ad eventi accaduti durante la gravidanza, come: uso di droghe o alcol, contatto con virus, batteri o sostanze chimiche. Lo psichiatra diagnostica il disturbo anche se potrebbe richiedere molto tempo e impegno per tutti. Il trattamento della psicosi schizoaffettiva infantile è simile al trattamento per gli adulti ed include:

• Terapia farmacologica, lo specialista può consigliare uno o più antipsicotici attivi sulla dopamina;
• Psicoterapia ad indirizzo cognitivo-comportamentale, in questa patologia il fine è di insegnare abilità sociali e come svolgere le attività quotidiane oltre a come superare le sfide a scuola.

Dott.ssa Rosalba Trabalzini

Medico psichiatra, Psicoterapeuta cognitivo-comportamentale

Laurea in psicologia Clinica

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