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Melanoma, impariamo a difenderci dalla sua insidia

melanoma e prevenzione
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Preservati! Proteggiti! Abbronzatura non scottatura! Ecco alcuni degli slogan lanciati dai nove video vincitori del concorso – Il sole per amico – indetto dall’Intergruppo Melanoma Italiano – IMI – e definito dal Protocollo d’Intesa siglato con il Ministero dell’Istruzione. I filmati raccontano con il linguaggio tipico delle tre fasce di età il rapporto con il sole, l’abbronzatura e le scottature. La Campagna di sensibilizzazione alla prevenzione dei tumori della pelle, che si rivolge alle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado, è giunta quest’anno alla sua VI° edizione, con l’invio di cortometraggi in gara più che raddoppiati rispetto alle precedenti edizioni, segno di una sempre maggiore attenzione del mondo scuola ai temi della prevenzione alla salute.

Melanoma, educare i bambini fin dalla scuola

Si tratta di una lodevole iniziativa che promuove, in modo lungimirante e consapevole, progetti educativi indirizzati ai più giovani e che riguardano la salute ed il benessere di ogni individuo come ha rimarcato anche il Ministero della Salute nella persona del sottosegretario Pierpaolo Sileri. Bambini e bambine sono più bravi degli adulti ad apprendere nuove nozioni. Per questo motivo penso che sia fondamentale fornire, a partire dalla scuola primaria, strumenti efficaci per consolidare nei giovani studenti la consapevolezza che scelte individuali di salute e che uno stile di vita virtuoso possono incrementare il loro benessere. Per Barbara Floridia, Sottosegretario Ministero dell’Istruzione, grazie agli elaborati prodotti dai ragazzi, vengono veicolati messaggi di salute forti che dimostrano come la scuola possa avere un ruolo importante per imparare ad assicurare ai futuri cittadini una vita sana ed in salute. Per questo è importante che i bambini collaborino fin dall’infanzia alla prevenzione del melanoma, perché questa malattia è legata soprattutto alle scottature della pelle nei primi anni di vita.

Melanoma, di che cosa si tratta

Il melanoma è il tumore più aggressivo della pelle ed è legato alla trasformazione dei melanociti, cellule responsabili dell’abbronzatura. Uno dei fattori di rischio principali è proprio l’esposizione ai raggi solari e le scottature, soprattutto in giovane età. È importante aumentare la conoscenza di questo tumore perché, sebbene la ricerca negli ultimi anni fornisca nuovi strumenti efficaci e mirati per la cura, la prevenzione è l’arma più importante. È importante rivolgersi al proprio dermatologo o ai centri specialistici presenti nelle varie città italiane perché la prevenzione può davvero fare la differenza: se diagnosticato nelle sue prime fasi, infatti, il melanoma può spesso avere una prognosi favorevole e richiedere la sola asportazione chirurgica.  Diventa invece più complessa la sua gestione quando la diagnosi avviene in fase più avanzata, nonostante le opzioni terapeutiche siano aumentate e migliorate rispetto a qualche anno fa.

Purtroppo il melanoma è sempre più frequente

In Italia l’incidenza del melanoma è aumentata in modo importante negli ultimi dieci anni: per il 2020 sono stati stimati 14.863 nuovi casi + 20% rispetto al 2019 di cui 8.100 per gli uomini e 6.700 per le donne. In Italia vivono oggi circa 170 mila persone 80.069 uomini e 89.831 donne, con una pregressa diagnosi di melanoma. Il rischio di insorgenza del melanoma cutaneo è legato a fattori fenotipici, ambientali e genetici. L’incidenza al Nord e al Centro Italia risulta due volte più frequente che al Sud sia negli uomini che nelle donne. La chirurgia è il trattamento di elezione per il melanoma negli stadi iniziali di malattia. Per il trattamento degli stadi più avanzati sono invece disponibili agenti immunoterapici e terapie a bersaglio molecolare, chiamate anche terapie target. Non si dovrebbe però arrivare mai a questi punti: ogni anno-anno e mezzo, prima dell’estate, ci si dovrebbe fare controllare i nei, visto che il melanoma nasce spesso proprio da un neo più scuro, più grosso o che sanguina. E quando ci si espone, è fondamentale applicare una buona dose di un crema solare adatto alla propria pelle anche se ci si sottopone alle lampade solari.

Sahalima Giovannini

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