Adolescenza: Informazioni sulla salute, i ragazzi le cercano on-line

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Adolescenza: Informazioni sulla salute, i ragazzi le cercano on-line

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Otto su dieci: è questa la percentuale di giovani, soprattutto adolescenti, che cerca sul web notizie e informazioni sulla salute. E’ emerso dall’indagine – Diagno-clic: quando i giovani interrogano il web per rispondere ai problemi di salute – promossa con il patrocinio dell’Autorità Garante per l’infanzia e l’adolescenza, su 1713 ragazzi tra i 13 i 19 anni e i cui risultati sono stati presentati a Roma. Una notizia rassicurante, ma solo in parte: è vero che in questo modo i giovani si tengono informati sulle questioni di salute, ma è anche vero che ci sono troppi siti poco seri che non forniscono informazioni attendibili.

Su che cosa si informano i ragazzi
Le informazioni più ricercate dagli adolescenti, riguardano la forma fisica – 27% ragazze e ragazzi e l’alimentazione – 26% ragazze-17% ragazzi. Seguono la sessualità – 14% ragazzi- 10% ragazze, le malattie sessualmente trasmissibili – 11% ragazzi- 9% ragazze; l’ alcol e le droghe – 12% ragazzi- 8% ragazze; le medicine e farmaci – 11% ragazzi- 8% ragazze. Analizzando le fasce d’età emergono differenze: il 72% delle quindicenni,ad esempio, ricerca notizie sull’alimentazione contro il 28% dei ragazzi,mentre il 63% dei quindicenni ricerca notizie sulla sessualità contro il 37% delle coetanee. Il 33% dei ragazzi e il 34% delle ragazze, inoltre, afferma di navigare su siti di tutti i tipi per cercare informazioni relative alle malattie. Il 92% spiega di cercare informazioni sul web per la possibilità di accedervi 24 ore su 24, solo il 2% riconosce alle notizie sul web una maggiore affidabilità, ma dopo la ricerca il 91% si dichiara ansioso perché non sa come gestirle, l’88% rassicurato perché ha comunque ottenuto risposte e l’82% confuso. Solo il 45%, poi, dichiara di sentire il bisogno di confrontarsi con i genitori.

Adolescenza, pochi se ne interessano
L’altra faccia della medaglia di questa grande attenzione alle notizie della rete è data dal fatto che spesso i ragazzi si sentono soli davanti all’universo della sessualità, delle malattie e delle paure che possono derivare dalla convinzione di essere malati. Infatti, come rilevò qualche anno fa una serie di servizi pubblicati di recente sull’autorevole rivista medica The Lancet, la medicina e la sanità sono impreparate ad affrontare nel modo adeguato il delicato momento di transizione: quello dell’adolescenza. I giovani si trovano ad affrontare problemi come abuso di stupefacenti, alcol e tabacco. Molti sono seriamente esposti al rischio di contrarre malattie sessualmente trasmissibili. Problemi cardiovascolari e diabete, un tempo considerati prerogativa dell’età anziana e adulta, ora sono problemi che toccano da vicino i giovanissimi, a causa dell’obesità in netto aumento. Merita un discorso a parte il problema della salute psicologica dei giovani, che vivono in un periodo delicato, contraddistinto da insicurezza e bisogno d’affetto. Secondo gli autori dello studio, il problema della mancanza di strutture adeguate è dovuto al fatto che il Terzo Millennio è iniziato con problemi nuovi per i giovani, verso i quali la sanità non è stata in grado di fare fronte in tempo. Il sostegno della famiglia e un’educazione adeguata educazione sono armi essenziali, che devono essere potenziate dalla creazione di centri sanitari specifici e dalla alla formazione di professionisti competenti e specializzati.

Centri seri dove rivolgersi
Sul web i ragazzi dovrebbero rivolgersi soltanto ai siti che possiedono la certificazione HON. Inoltre dovrebbero imparare a usufruire di più dei servizi a loro dedicati. In ogni Azienda Sanitaria Locale sono attivi i centri di salute mentale, dedicati però a qualunque fascia d’età. Alcune aziende, hanno realizzato centri rivolti proprio ad adolescenti e giovani adulti, ma la dicitura può variare a seconda delle ASL e delle città. Quindi è necessario recarsi alla ASL e chiedere dove ci si deve rivolgere per i servizi dedicati ai più giovani. Un servizio utilissimo e ancora poco sfruttato è il consultorio familiare, l’unico centro al quale è possibile rivolgersi per avere consulenze sulla contraccezione, prescrizioni di pillola anticoncezionale o del giorno dopo. Alcuni centri seguono i giovani anche dal punto di vista del sostegno psicologico. A volte inoltre sono i consultori stessi a fornire ai ragazzi indirizzi di altri centri specifici per il loro problema. Il tutto avviene nel più completo anonimato.

Lina Rossi

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