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insalata di orzo perlato
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Tutti i succhi di frutta, anche quelli che dichiarano di essere stati realizzati con il 100% di polpa di frutta, contengono zuccheri aggiunti oltre agli insaporitori, i prodotti per dare il gusto alla bevanda. Infatti,  le industrie dei succhi preparano la base partendo dalla polpa della frutta, una volta pressato il quantitativo necessario di frutta, la polpa viene conservata in grandi recipienti ermetici da utilizzare al bisogno. Il prodotto si conserva fino al limite massimo di un anno, questo processo però, priva del gusto naturale di quel tipo di frutta. Quando il mercato richiede la produzione dei succhi di frutta, viene prelevato il quantitativo giusto di polpa conservata,  si aggiunge l’acqua, lo zucchero  e gli aromi per dare il sapore.

Ecco perché tutti i succhi di frutta contengono gli zuccheri aggiunti e nello specifico questi sono: glucosio, fruttosio, saccarosio e zucchero da tavola, tutti questi tipi di zuccheri, ovviamente, vanno ad aggiungersi allo zucchero già presente nella polpa della frutta. Ho trovato uno studio dell’Università di Liverpool  a proposito degli zuccheri contenuti nei succhi di frutta e quello che deve essere il valore accettabile dall’organismo senza fare danno. Domani scriverò quello che ho  trovato ora è tardi e devo preparare il pranzo.

Oggi  preparerò dell’insalata d’orzo perlato per un pH di  5,8 e per cena ceci e baccalà per un totale pH di 5,8.

Colazione: Banane, fichi, uva e pesche Una  tazza di tè

Break: Snack Misto di pop-corn e frutta secca 

Pranzo: Insalata d’orzo perlato

Break: Crema al limone ed una tazza di tè

Cena: Baccalà e ceci

e….se stiamo svezzando il bambino   Pappe dopo i 10 – 11 mesi 

Le porzioni da mettere nel piatto: a peso o a misura? Ecco cosa preferire

Zia Vittoria

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