Gli antichi Greci e Romani usavano il miele per proteggere le ferite, e la stessa cosa hanno fatto i militari durante la prima guerra mondiale, oltre a proteggere la ferita sembra che prevenisse le infezioni.
L’unica cosa alla quale bisogna fare attenzione è quella di non offrire mai del miele a un bambino sotto i due anni, il loro intestino non è ancora pronto a digerire l’insieme di zuccheri e potrebbe avere una reazione infettiva. Potrebbero, infatti, attivarsi una serie di batteri simili al botulino pericolosi per l’intestino. In questo caso i sintomi potrebbero essere la costipazione, la debolezza e la difficoltà a succhiare e quindi ad alimentarsi.
Insomma il miele è un prezioso alleato dell’uomo, ha un solo difetto: costare tanto ma, è anche vero che per produrlo ci vuole tanto tempo, pazienza e passione! Le api hanno bisogno di tante cure e devono essere protette dalle malattie che le possono colpire, anche loro, infatti, si ammalano e quando questo capita, è l’intero alveare a morire.
Ieri abbiamo preparato l’albero di Natale e si respira proprio aria di festa con le luminarie in casa sempre accese, d’altronde questo è il mese dell’allegria per i nostri bambini e dobbiamo essere sempre sorridenti proprio per loro, Oggi andrò di leggero farò solo dei crostini si sardine per un pH di 6 e per cena zuppa di pesce con gamberi e patate per un pH totale di 5,8
Colazione: Mirtilli, Kiwi e pera Una tazza di tè
Break: Arance per uno snack veloce
Pranzo: Crostini di sardine su pane di segale
Break: Pane al cocco ed una tazza di tè
Cena: Zuppa di pesce bianco, gamberi e patate
e….se stiamo svezzando il bambino Pappe dopo i 10 – 11 mesi