Sono sempre più numerosi i bambini con i genitori separati e Natale, la festa della famiglia, può essere causa di una profonda tristezza, soprattutto se è il primo anno e se la separazione non è stata serena. La festa della famiglia per definizione mal si accompagna con i litigi, le inimicizie che troppo spesso non si limitano alla mamma e al papà, ma coinvolgono anche i nonni, gli zii e le due famiglie contrapposte. La serenità dei bambini o del bambino è lontana anni luce dall’idea di famiglia unita proposta dalle immagini che la televisione propina con la pubblicità e dall’atmosfera stessa del Natale.
In questo periodo più che nel resto dell’anno, i genitori hanno il dovere di salvaguardare la serenità del proprio figlio o figli rassicurandoli soprattutto sull’affetto che mai verrà meno per loro. È essenziale evitare occasioni di scontro, quindi se si pensa di non riuscire a controllare le proprie emozioni negative, è meglio evitare di trovarsi tutti insieme. L’ideale sarebbe riuscire a fare quel passo in più, mettendo da parte i motivi di recriminazione e trascorrere almeno la Vigilia o il giorno di Natale in serenità e armonia, sorridendo e cercando una pacificazione anche se solo apparente. Non è necessario arrivare agli scambi affettivi per far sì che i bambini possano pensare che i genitori torneranno insieme se questo non potrà accadere. I bambini devono potersi rendere conto che papà e mamma lo ameranno per sempre, anche se hanno un altro partner. In questo periodo sarebbe comunque consigliabile evitare le presentazioni: presentare al figlio il nuovo compagno o la nuova fidanzata è una pessima idea. Anche se non ci saranno possibilità di riconciliazione, è meglio rimandare a feste terminate.
Altro punto delicato: i regali. Con la scusa del Natale, spesso i genitori separati riempiono di doni costosi i bambini, un po’ per compensare l’assenza e farsi perdonare, un po’ perché inconsciamente si cerca di mostrarsi più amorevole facendo regali più belli. Questo va evitato, perché i bambini capiscono bene la strategia personale del singolo genitore iniziando a percepire il vantaggio della separazione: ottenere il massimo possibile sia dalla mamma sia dal papà. Anche i nonni, gli zii e tutti gli altri adulti della famiglia devono essere più presenti con l’affetto più che con i doni materiali, i regali compensatori hanno un effetto diseducativo, soprattutto se sono troppi e sproporzionati all’età. I ricordi più belli sono legati ai momenti passati insieme a mamma e papà: le passeggiate insieme, una pizza fuori, una gita sulle piste da sci o al mare. Fare lo sforzo di stare insieme non è semplice ma vale più di molti regali.
Se il Natale prevede una divisione dei giorni di vacanze, per esempio lasciando la casa dove si vive insieme alla mamma per trascorrere qualche giorno dal papà, è bene essere vicini al bambino, senza fargli percepire tensione e nervosismo. Un trasloco già difficile, sarà reso insopportabile se il piccolo percepirà da parte della mamma tensione e malumore. Inoltre, avrà il dispiacere di lasciar soli l’uno o l’altro genitore. È importante rassicurare i bambini dicendogli che si divertirà, che la mamma starà bene perché si rilasserà un po’ o andrà da amici e non sarà sola. Al ritorno ci si deve mostrare sorridenti, evitando interrogatori, le liti tra genitori danneggiano il loro sviluppo neuropsicologico. Il bambino dovrà sentirsi spinto a parlare spontaneamente dei giorni trascorsi fuori casa, resteranno infatti, momenti preziosi e importanti per la crescita serena alla quale tutti i figli di qualsiasi età hanno diritto.
Dott.ssa Rosalba Trabalzini
Responsabile scientifico di Guidagenitori.it