I giochi cavalcabili usati in modo non adatto possono essere pericolosi

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I giochi cavalcabili usati in modo non adatto possono essere pericolosi

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A Natale manca ancora qualche giorno ma si è nel pieno della corsa agli acquisti, soprattutto per i nostri bambini. I monopattini, le bici in legno senza pedali e altri giochi cavalcabili, classici o rivisitati, sono tra gli oggetti più in voga perché hanno tanti aspetti positivi. In primo luogo, piacciono moltissimo ai bambini perché li divertono, poiché con questi oggetti riescono a dare libero sfogo alla loro esigenza di libertà, dinamismo e movimento. Inoltre sono sani, ed educativi, perché consentono di fare attività fisica, offrendo dunque una validissima alternativa ai passatempi troppo sedentari che possono indurre aumento di peso.

Giochi a ruote, possono essere pericolosi
È un momento meraviglioso quando il nostro bambino trova sotto l’albero di Natale un grande pacco e lo scarta, quasi senza osare sperare, per poi avere gli occhi che si illuminano di gioia nel trovarsi davanti quel regalo meraviglioso. E poi via, in giardino o al parco, a provare e riprovare quel magico veicolo a ruote, nell’inebriante sensazione di conquistare un equilibrio sempre migliore. Ma attenzione: questi giochi così amati ed educativi possono comportare dei rischi se non sono usati in modo corretto. Secondo uno studio pubblicato da Clinical Pediatrics questo tipo di giocattoli è il più pericoloso negli Usa, e causa fino al 40% dei ricoveri per infortunio sotto i 5 anni. Lo studio del Nationwide Children’s Hospital di Columbus, Ohio ha esaminato i dati sugli infortuni dei bambini dal 1990 al 2011, trovato un aumento della frequenza del 40% nel periodo considerato con un balzo nel 2001, anno in cui i ‘ride-on toys’ sono diventati popolari. Il picco di infortuni avviene intorno ai due anni, nel 60% dei casi ai maschi e l’80% delle volte a casa. Nel 35% degli infortuni e nel 40% dei ricoveri presi in esame, spiega l’autore principale, Gary Smith, la causa e’ proprio questo tipo di giocattoli, con traumi cranici e fratture in cima alla lista delle diagnosi.

Insegniamo ai bambini a usarli con buon senso
La colpa non è tanto della tipologia di giocattolo, ma dell’uso che ne viene fatto. Bici senza rotelle, monopattini e oggetti di questo tipo, per esempio, non dovrebbero mai essere utilizzati senza adeguate protezioni per il capo – quindi il casco – e anche per i denti, oltre che per gomiti e ginocchia. Questo vale per i bambini più piccoli che non hanno ancora acquisito un buon equilibrio e una certa prontezza nell’appoggiare le mani in terra in caso di caduta. Ma anche i più grandicelli possono battere per terra la testa e, se la velocità è di una certa entità, possono anche incorrere in un trauma cranico, evitabile con l’uso del casco ben allacciato. Un altro rischio è che questi giochi vengano utilizzati sul marciapiede o peggio per attraversare una strada. Il fondo stradale è denso di pericoli per gli adulti, figuriamoci per un bambino basso di statura, quindi poco visibile, lanciato a una certa velocità su un veicolo a rotelline senza freni. Una bici che va sul marciapiede, un’auto che esce da un parcheggio rappresentano una possibile fonte di impatto con conseguenze anche drammatiche. Insegniamo quindi ai nostri figli a usare questi giochi in luoghi sicuri e dedicati: parchi, giardini, aree gioco, piazze chiuse al traffico. L’attenzione dei genitori, ovviamente, deve essere sempre presente. Solo così, in tutta sicurezza, il gioco può essere divertente ed educativo.

Lina Rossi

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