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La scelta del nome

Abbiamo avuto le stagioni delle Deborah e delle Giulia a cui sono seguiti i tanti Matteo e Diego. Sono i nomi di canzoni famose, dei protagonisti di film, serial TV o di giocatori di calcio. I genitori sempre più spesso associano, alla scelta del nome, l’eroe designato che ne ha caratterizzato il nome. Nell’immaginario futuro, il nome prescelto dovrebbe, magicamente far assomigliare il bimbo all’eroe.

La ricerca del non comune
Sono molti i genitori che, prima di cercare il nome stabiliscono dei criteri per la scelta, come, per esempio, il fatto che non sia un nome comune. E’ frequente la riflessione: non vorrei mai che mio figlio fosse uno dei tanti Marco nella sua classe. Ecco allora che si va alla ricerca del nome non comune, del nome che farà distinguere il nostro bimbo da tutti gli altri, del nome che non si dimentica facilmente proprio per la sua unicità. Inizia allora la ricerca sui vari libri di nomi o nei vari siti internet, la ricerca più che sul significato del nome si rivolge proprio alla sua unicità. Ma quanto questo parametro valido per i genitori lo è anche per i figli? Quel nome così unico accompagnerà per tutta la vita quel bambino che sta nascendo. E chissà, poi, se nella sua vita futura il bambino amerà così tanto quel nome speciale oggi ritenuto speciale per lui.

La tradizione famigliare
Per alcune famiglie recuperare i nome dei nonni o dei propri genitori è un modo per mantenere in vita la propria storia famigliare, anche se questo potrebbe creare degli omologhi non sempre facili da gestire legalmente. Sono soprattutto i nonni da parte del papà a fare questo tipo di richiesta, è come se cercassero nel nipote che sta per nascere la loro continuazione. E’ un po’ come passare il testimone della vita.

Quanto siamo influenzabili
Nella ricerca, se questa avviene al di fuori dei nomi ricorrenti in famiglia, si può attingere ai nomi biblici del Vecchio Testamento. Sono nomi tramandati da una storia antica e che ispirano alla determinazione e forza di donne importanti, ecco allora Sarah o Noemi oppure Zaccaria o Enosh. Però potrebbe essere anche la botanica a fornire una serie di nomi per bimbe , tutti deliziosi e “profumati”, via libera allora a Margherita, Violetta o Rosa in tutte le sue derivazioni. Quello che dovrebbe aiutare nella scelta dovrebbe essere il suono del nome e cognome pronunciati insieme. Recitare più volte ad alta voce, l’associazione del nome con il cognome, aiuta a comprendere il peso che avrà il bambino, una volta diventato adulto ogni volta che dovrà presentarsi. Pensare a l’effetto che ne riceverebbe un probabile datore di lavoro o di un paziente che deve affidarsi al proprio medico di fiducia.

Semplici strategie per facilitare il compito
Ecco qualche consiglio su come effettuare bene la scelta del nome.·

  • Dopo aver selezionato alcuni nomi, chiedete agli amici e parenti più fidati di ascoltarvi con attenzione quando reciterete il nome prescelto e il cognome ben scanditi. L’osservazione delle loro reazioni permette di comprendere l’effetto il nome avrà su di loro. Se la maggioranza di loro mostrerà perplessità, anche mascherate, verso alcune combinazioni, queste andrebbero evitate.
  • Scegliere un nome che si addice alla cultura di appartenenza, può facilitare la convivenza del bimbo con il suo nome. La scelta di un nome russo o arabo per una ragazza o ragazzo dal fenotipo mediterraneo poterebbe creare qualche piccolo problema ai ragazzi.
  • Provare sempre a mettersi nei panni del bambino, far finta di chiamarsi così come si è scelto, ci fa sentire bene? Ne siamo davvero felici? O pensiamo che forse potremmo essere presi in giro per quel nome che come genitori, al contrario, ci sembra eccezionale?
  • La scelta del nome è sempre e comunque un fatto eccezionale che si ripercuoterà sui bambini per tutta la vita.

E per scegliere una lista di nomi con il significato ed origine  Bambini Bambine

dott.ssa Rosalba Trabalzini

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