La spina bifida dei neonati è una malformazione del sistema nervoso dovuto alla mancata chiusura delle vertebre toraciche, lombari o sacrali della colonna vertebrale. A queste anomale chiusure delle vertebre si accompagnano problemi neurologici e muscolari anche seri. L’intervento chirurgico è la terapia perseguibile già nei primi giorni di vita, così da limitare le conseguenze della malformazione, ma l’intervento eseguito sul neonato non può ripristinare i danni già avvenuti in epoca prenatale. Un gruppo di scienziati americani ha messo a punto un sistema per curare la spina bifida nel corso della gravidanza, quindi quando il feto è ancora nell’utero materno, con ottime possibilità di recupero.
Un intervento in utero, durante un trial clinico in corso alla University of California Davis Health, ha permesso di impiegare un cerotto intriso di cellule staminali. Le cellule staminali vengono posizionate sul midollo spinale utilizzando un supporto speciale durante l’intervento chirurgico fetale, prima della nascita, per riparare il difetto della spina bifida. Il cerotto rappresenta un ponte così da stimolare una migliore chiusura del tubo neurale. Le staminali, estrapolare dalla placenta, attecchiscono e crescono con il feto. Il cerotto si ottiene seminando staminali della placenta su un substrato di materiale biocompatibile. Questo tipo di intervento è stato praticato su tre bambini, ed il risultato è che sono venuti al mondo sani, il loro decorso clinico sarà seguito per sei anni dalla nascita. Il nome del trial è CuRe Trial: Cellular Therapy for In Utero Repair of Myelomeningocele. Altri bambini verranno presto sottoposti allo stesso intervento, con la possibilità di uno sviluppo normale.
La spina bifida è un grave difetto di sviluppo del tubo neurale che serve a formare il sistema nervoso del nascituro. Questo difetto può dipendere da molti fattori, è fondamentale, come al solito la prevenzione. È essenziale non prendere peso eccessivo in gravidanza e controllare la glicemia: il livello di zuccheri nel sangue. La malformazione del canale neurale è infatti a volte associata a presenza di diabete e sovrappeso. Inoltre, si dovrebbe assumere una maggiore quantità di acido folico, detto anche vitamina B9, per favorire il corretto sviluppo del sistema nervoso. L’acido folico è presente soprattutto negli ortaggi a foglia verde, ma se si sta pensando di avere un bambino è opportuno discutere con il ginecologo sull’opportunità di assumere una dose supplementare, in forma di compresse.
Lina Rossi
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