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Ultimi scampoli di saldi, cosa conviene acquistare

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Le città di fine estate sono il paradiso dello shopping, un vero sogno per chi non è andato in vacanza oppure è tornato troppo presto: passeggiare nei centri commerciali con l’aria condizionata, oppure aggirarsi nei negozi semi-vuoti, freschi, rappresenta un vero momento di relax. Ad iniziare da metà luglio i negozi hanno attivato i saldi e sono proseguiti per tutto il tempo ma i veri saldi sono quelli delle ultime rimanenze di fine agosto, sono scontate realmente dai negozianti per non avere merce in magazzino. E’ possibile quindi pensare al guardaroba dei bambini da portare a casa con pochi spiccioli, ovviamente per il prossimo anno.

Non dimentichiamo che i bambini crescono
L’idea è ottima, ma bisogna fare attenzione a non lasciarsi trascinare dai prezzi ridotti per evitare di acquistare quello che, in realtà, non si userà mai. Infatti, se a noi mamme e papà una polo o un paio di jeans con tutta probabilità saranno perfetti anche la prossima estate, sempre che non siano passati di moda, non si deve dimenticare che i bambini crescono, quindi quella gonna così carina e quella felpa morbidissima potrebbero essere troppo piccoli. Sicuramente è bene evitare di acquistare le calzature, che come è noto devono calzare proprio a pennello: se sono un po’ strette o ancora troppo lunghe, possono causare problemi nella camminata, fare male ai piedi e addirittura creare malposizione alla pianta del piede, predisponendo il bambino a disturbi ortopedici. Se proprio si desidera acquistare un paio di scarpe in saldo, è meglio orientarsi su un modello che vada bene anche per l’autunno, in modo che sia possibile sfruttarle almeno per un altro paio di mesi. Per quanto riguarda gli indumenti, più che sulla taglia del singolo capo è meglio basarsi sulla statura e sulla corporatura del proprio bambino, calcolando che un bimbo, in un anno, cresce circa di 8-12 centimetri. È più sicuro acquistare tute, felpe, gonne, mentre pantaloni, jeans e camicie sono a rischio di non poter essere indossati, quindi, attenzione a quello che si sceglie: anche 10 euro, se non si può indossare una maglietta, sono 10 euro buttati.

Da non dimenticare quando si acquista
I saldi sono insomma davvero irresistibili, ma quando si compra è bene non lasciarsi trasportare dall’entusiasmo. Secondo le raccomandazioni delle associazioni dei consumatori, è bene diffidare dei punti vendita con le vetrine che non permettono di vedere bene la merce esposta all’interno: in questo modo un acquirente è obbligato a entrare per vedere di che cosa si tratta. Attenzione anche al cartellino: deve esporre il prezzo di partenza, non scritto a mano ma stampato, perché potrebbe essere stato alzato ad arte, la percentuale di sconto applicata e il costo finale. Attenzione agli sconti su articoli non di stagione, come per esempio maglioni cappotti di questo periodo di fine estate: potrebbero essere di cattiva qualità, fuori moda o fondi di magazzino di cui il negoziante cerca di liberarsi. Gli sconti sono superiori al 50%? Meglio prestare attenzione, potrebbero anche in questo caso arrivare da un fallimento. Anche durante i saldi è bene sempre confrontare i prezzi con i capi identici di altri negozi e inoltre è diritto dell’acquirente sia provare gli indumenti sia cambiarli nel caso ci siano difetti o errori di taglia. Anche nella vendita di un capo in saldo il negoziante deve battere lo scontrino fiscale, che va conservato dal compratore con cura per eventuali cambi.

Giorgia Andretti

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