Firenze Prosegue la trasformazione dell’antico Istituto che per secoli ha accolto i bambini abbandonati
Un museo dedicato ai bambini in quello che una volta era il più antico orfanotrofio d’Europa. L’Istituto degli Innocenti di Firenze, che per secoli, a partire dal Quattrocento, si è occupato di bambini abbandonati prosegue infatti la sua trasformazione. Da tempo l’Istituto, un ente pubblico con Consiglio d’Amministrazione nominato da Regione Toscana insieme a Provincia e Comune di Firenze, è diventato Centro nazionale di documentazione e analisi sull’infanzia e l’adolescenza, punto di riferimento nazionale ed europeo per la promozione dei diritti dei bambini. Ma nell’antico edificio, in continuità con la storia più antica, trovano spazio anche due asili nido, una scuola materna, tre case famiglia destinate all’accoglienza di bambini in affido familiare e madri in difficoltà ed alcuni uffici di ricerca dell’Unicef.
Il rinascimento dei bambini
Il Museo degli Innocenti, rinominato Mudi, è invece una realtà più recente, ma in grande fermento. Fino al 30 giugno, ad esempio, grandi e piccoli, possono visitare una nuova esposizione intitolata “Il rinascimento dei bambini”. Un percorso attraverso il quale si può ripercorrere gli spazi monumentali dell’edificio bruneschelliano, dalla “finestra ferrata” dove si mettevano i neonati abbandonati, fino alla collezione di opere rinascimentali della Galleria. Con il supporto di pannelli didattici e audioguide, che propongono informazioni tratte dall’Archivio storico degli Innocenti, sarà possibile scoprire la storia dei fanciulli affidati allo “Spedale”, tra il Quattrocento e il Cinquecento.
La Bottega dei ragazzi
Il Mudi ha però anche una sezione didattica, con spazi-laboratorio interamente dedicati a bambini e ragazzi dai 3 agli 11 anni. Si chiama La Bottega dei Ragazzi, e il suo ricco programma (ben 70 attività ludico-ricreative), ha come obiettivo far conoscere l’arte e la storia anche ai più piccoli, ma in modo divertente. E’ tra le più nuove offerte museali rivolte ai bambini, in uno degli edifici simbolo, qual è il complesso artistico monumentale dell’Istituto degli Innocenti, dedicato all’infanzia della città di Firenze. Giocare e imparare con l’arte, in un luogo ricco di storia in cui sperimentare le antiche tecniche artistiche, conoscere l’Istituto ma anche riscoprire la storia dei bambini del passato e i diritti dell’infanzia di oggi. 500 metri quadrati di splendidi spazi colorati dove i bambini, italiani e stranieri possono confrontarsi per crescere divertendosi, visto che le attività sono proposte anche in inglese, francese e spagnolo. Con le attività della “Bottega” si può andare alla scoperta dell’architettura di Filippo Brunelleschi con Ser Pippo e il quadrato magico, o alla scoperta della sua geometria con Ser Pippo e il cubo magico. Si possono anche imparare tecniche e stili dell’arte di dipingere i muri. Tante le attività occasionali, ognuna delle quali dura 90 minuti e a cui, prenotandosi telefonicamente (allo 055 2478386), possono partecipare anche i bambini in gita a Firenze con mamma e papà. Molti degli spazi-laboratorio, tra cui “Gioco libero”, “Vestiamoci e trucchiamoci da animali”, “Burattini di carta”, “Giochiamo insieme per scoprire il diritto alla protezione contro il razzismo” o “il diritto alla salute” sono curati dall’Arci Ragazzi. E poi d’estate, nel periodo delle vacanze, quando la scuola è chiusa, la Bottega rimane sempre aperta.
In Rete
www.istitutodeglinnocenti.it
Marina Zenobio