Finalmente una legge dello stato per attivare degli screening finalizzati ad individuare precocemente il Diabete giovanile o di tipo 1 e la Celiachia. L’iniziativa è stata resa pubblica nel corso del convegno, dell’ISS. Infatti il Ministero della Salute e l’Istituto Superiore di Sanità hanno siglato una convenzione per attivare il progetto finalizzato alla concretizzazione a livello nazionale degli screening per le due patologie autoimmuni: Diabete 1 e Celiachia. Ben sappiamo dell’importanza di riconoscere prima possibile le patologie alfine di preservare la salute e il benessere dei bambini e degli adolescenti, così da intervenire prima possibile. Alla prevenzione fisica è indispensabile che venga affiancata anche quella psichica, con screening mirati con colloqui con lo psichiatra a 12, 14 e 16 anni alfine di accertare in benessere psichico.
Questo tipo di screening può individuare precocemente eventuali disfunzioni del metabolismo dello zucchero, permettendo di iniziare tempestivamente un trattamento adeguato per evitare complicazioni a lungo termine. Il diabete di tipo 1 è una malattia autoimmune in cui il sistema immunitario attacca le cellule beta del pancreas, responsabili della produzione di insulina. Questo porta a una carenza di insulina nel corpo e di conseguenza a un’elevata concentrazione di zucchero nel sangue.
Le cause esatte del diabete di tipo 1 non sono ancora completamente comprese, ma si pensa che vi sia una combinazione di fattori genetici e ambientali che contribuiscono allo sviluppo della malattia. Alcuni sintomi comuni del diabete di tipo 1 includono sete eccessiva, minzione frequente, riverbero difficile e improvviso, affaticamento e perdita di peso non spiegata.
Il trattamento del diabete di tipo 1 prevede l’assunzione di insulina iniettata, l’adozione di uno stile di vita sano che include una dieta equilibrata e regolare attività fisica, nonché il monitoraggio attento dei livelli di zucchero nel sangue. La gestione efficace del diabete di tipo 1 è fondamentale per prevenire complicazioni a lungo termine come problemi cardiaci, danni ai reni e problemi di vista.
Anche questi screening sono cruciali per diagnosticare la malattia autoimmune che colpisce l’intestino tenue in risposta al glutine. Una diagnosi precoce può garantire un’alimentazione corretta e prevenire danni all’organismo. La persona celiaca non tollera il glutine, la proteina presente nel grano, nell’orzo, nella segale e in alcuni altri cereali. Quando una persona affetta da celiachia assume glutine, il suo sistema immunitario attacca la mucosa dell’intestino tenue, causando infiammazione e danni alla parete intestinale.
I sintomi della celiachia possono variare da lievi a gravi e includono gonfiore addominale, diarrea, costipazione, stanchezza, perdita di peso, eruzioni cutanee, dolori articolari e disturbi dell’umore. Tuttavia, alcuni individui affetti da celiachia possono essere asintomatici.
La diagnosi della celiachia di solito coinvolge esami del sangue per individuare anticorpi specifici e una biopsia dell’intestino tenue per confermare i danni causati dal glutine. Il trattamento principale per la celiachia consiste nell’eliminare completamente il glutine dalla dieta. Ciò comporta evitare cibi che contengono grano, orzo, segale e altri cereali che contengono glutine. L’aderenza alla dieta senza glutine è essenziale per il controllo della celiachia e per prevenire complicazioni a lungo termine come danni intestinali, osteoporosi, malassorbimento di nutrienti e rischio maggiore di sviluppare problemi di salute a lungo termine.
Questo tipo di screening – oggi non previsto ma auspicabile – è essenziale per individuare eventuali disturbi psicologici o psichiatrici che possono influenzare il benessere emotivo e lo sviluppo socio-emotivo dei bambini e degli adolescenti. Una diagnosi precoce può permettere di avviare un trattamento appropriato e fornire il supporto necessario per affrontare tali problemi. Le malattie mentali in adolescenza sono un argomento importante da affrontare poiché possono avere un impatto significativo sul benessere emotivo e sullo sviluppo socio-emotivo dei giovani. Alcuni dei disturbi mentali più comuni che possono manifestarsi durante l’adolescenza includono:
La consulenza da parte di professionisti della salute mentale, la terapia cognitivo-comportamentale, i farmaci e un ambiente di sostegno familiare possono essere fondamentali per la gestione dei disturbi psichici in adolescenza. Inoltre, è essenziale promuovere la consapevolezza e combattere lo stigma legato alle malattie mentali per garantire un approccio olistico e inclusivo alla salute mentale dei giovani.
Dott.ssa Rosalba Trabalzini
Responsabile scientifico Guidagenitori.it
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