La perdita dell’udito significa che qualcuno non riesce a sentire bene come le persone con un udito normale e questo modo anomalo di percepire può essere temporaneo o permanente. Per alcune persone questo significa non essere in grado di ascoltare più se non con speciali apparecchi. Se il campo in cui siamo immersi è denso di rumori ed è così forte da dover gridare per essere ascoltati, è possibile che la perdita di udito è seria. I danni possono essere di due tipi: ipoacusia trasmissiva e ipoacusia neurosensoriale.
Il rumore, al pari della voce, quando viene prodotto emette delle onde che si propagano nell’aria fino a stimolare il padiglione auricolare e quindi la membrana timpanica, meglio conosciuta come il timpano. Questa membrana a sua volta trasmette le vibrazioni ai piccoli organuli e da questi alla coclea. Qui gli stimoli si trasformano in impulsi elettrici e trasmessi al nervo che a sua volta invia al centro del cervello, il talamo. Da questo piccolo nucleo gli impulsi vengono inviati alla corteccia cerebrale per essere compresi. L’intensità del rumore si misura in decibel – dB – se il rumore è forte, tanto quanto da raggiunge i 120 decibel il suono diventa dolore e può provocare danni alla parte dell’orecchio che invia i segnali al talamo. La perdita temporanea dell’udito può verificarsi in presenza di rumori vicino ai 120 dB. In genere questa forma di sordità temporanea migliora, ma se la quantità di decibel elevati si ripete più volte ed a distanza ravvicinata, la perdita dell’udito può diventare permanente. Quindi ascoltare la musica ad alto volume non va bene, per prevenire la perdita dell’udito più avanti negli anni è bene abbassare il volume e indossare protezioni per le orecchie quando ci si trova in prossimità di rumori forti.
Alcuni musicisti famosi hanno perso l’udito e soffrono di acufeni persistenti: un vero problema per chi ha bisogno di sentire per fare musica. Svelato il motivo del perché alcuni musicisti e cantanti indossano protezioni per l’udito mentre suonano o cantano, ufficialmente è per scegliere cosa sentire, se solo la loro voce, solo la batteria o tutta la base musicale, ma ufficiosamente anche per contenere il numero dei decibel. È buona norma, visto che lo fanno i musicisti, proteggere le orecchie indossando tappi per le orecchie o cuffie antirumore quando ci si trova in un ambiente estremamente rumoroso ma soprattutto, abbassare il volume della fonte del suono quando si indossano le cuffie o gli auricolari o si ascolta la musica con gli amplificatori. E, quando si va ad un concerto, è buona norma indossare i tappi per le orecchie a protezione del maggior numero di decibel pronti a colpire i timpani delle orecchie.
Dott. Rosalba Trabalzini
Responsabile scientifico Guidagenitori.it
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