Pochi bimbi dal dentista il primo anno di età: rischio carie in aumento

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Pochi bimbi dal dentista il primo anno di età: rischio carie in aumento

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La cattiva educazione in fatto di igiene orale, nel nostro paese si vede dal mattino: solo una piccolissima parte dei bambini va dal dentista al momento opportuno, cioè quando iniziano a spuntare i primi denti da latte. Succede non solo in Italia ma un po’ in tutto il mondo, a partire da una nazione virtuosa come il Canada. Nel corso di uno studio condotto da un gruppo di scienziati canadesi, infatti, solo l’1% dei bambini fa la prima visita dal dentista a un anno, quando sarebbe raccomandato, e meno del 2% va a fare un controllo prima dei due anni. Lo studio è stato condotto dagli esperti del Saint Michael Hospital di Toronto e pubblicato dalla rivista Pediatrics. La ricerca è stata svolta su oltre 4mila bambini di circa 4 anni. E’ emerso che il 40% del campione non era mai stato dal dentista, mentre un quarto di quelli visitati presentava almeno una carie.

Abitudini sbagliate causano la carie
I bimbi meno sottoposti a controlli sono soprattutto quelli provenienti da famiglie disagiate e i piccoli abituati a un alto consumo di zuccheri. Se, però, ci si abituasse a portare i piccoli dal dentista per tempo, sarebbe possibile imparare manovre di igiene orale preventiva in modo da incorrere in un minore probabilità di carie e di avere bisogno di interventi complessi, quindi più costosi. Si tratta però di un problema che non riguarda solo i bambini canadesi: anche in Italia le carie tra i più piccoli sono segnalate in aumento. Secondo la Società Italiana di Pediatria, negli ultimi anni i problemi nei denti da latte sono passati dal riguardare il 15% dei bambini a riguardarne il 20. Questo succede a causa della scarsa igiene orale: i bambini si lavano i denti poco e male e i genitori fanno pochi sforzi per insegnare loro le buone abitudini. La responsabilità, però, è anche della alimentazione, troppo ricca di zuccheri, con consuetudini sbagliate come biberon e succhi presi prima di addormentarsi. Eppure sarebbe importante che le famiglie si impegnassero per apprendere poche, buone abitudini che aiutano a non rischiare la carie e quindi anche a spendere meno per eventuali cure dal dentista.

Denti puliti dai primi mesi
La carie, infatti, è sempre più diffusa anche tra i bambini: al compimento del quinto anno di età, tre bambini su quattro hanno avuto almeno un dente cariato. Si tratta di denti da latte, è vero, ma anche loro hanno bisogno di cure. I denti decidui sono molto importanti prima di tutto perché aiutano l’organismo di un bambino a crescere bene, masticando tutti gli alimenti in modo corretto e dando inizio al processo di digestione. Inoltre preservano lo spazio per i denti definitivi. È importante che questi ultimi crescano nella posizione corretta, garantendo la giusta occlusione. Lo spazio non mantenuto favorisca l’accavallamento dei denti permanenti, rendendo difficoltosa la pulizia ed esponendoli alla carie oltre a richiedere un intervento correttivo più importante. Denti decidui sani, attraverso la masticazione, aiutano lo sviluppo delle ossa mascellari e quindi il corretto sviluppo di tutti gli elementi del cavo orale.

le buone abitudini per il cavo orale
Gli esperti suggeriscono di iniziare a pulire delicatamente il cavo orale del proprio bambino fin dall’eruzione del primo dentino da latte, che avviene attorno ai sei mesi di età: la mamma o il papà possono avvolgere il dito indice attorno a una garza sterile e passarla delicatamente lungo l’arco gengivale, insistendo sui dentini già spuntati. Attorno ai 2-3 anni è possibile utilizzare uno spazzolino con dentifricio in gel privo di componenti abrasive. Lo spazzolino ideale è a manico dritto, con testina piccola, setole artificiali con punte arrotondate e durezza media. È importante che lo spazzolino sia a misura di bambino. Anche l’alimentazione ha un ruolo fondamentale nella salute del cavo orale. Le buone abitudini vanno acquisite fin dai primi mesi di vita: si beve solo acqua, evitare tisane pronte e succhi di frutta pronti, contengono troppi zuccheri. Sono gli zuccheri a causare un innalzamento immediato dell’acidità della bocca creando l’ambiente adatto ai batteri responsabili della carie.

Giorgia Andretti

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