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Primi dentini grandi disagi

dentizione
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Inizia a cinque-sette mesi e si completa intorno ai tre anni di età: è la dentatura da latte, cioè i denti decidui, quelli destinati a cadere verso i sette-otto anni, per lasciare posto a quelli definitivi. È un processo che, soprattutto nei primi mesi, può causare disagi al bambino, diviene nervoso e può addirittura accusare malesseri fisici. L’estate e il caldo rendono il problema più fastidioso.

 

Quando spuntano i dentini

Il primo dente a tagliare la gengiva è l’incisivo inferiore centrale: qualche volta, in dentature particolarmente precoci, può spuntare verso la fine del terzo mese di vita. Dopo qualche settimana, arriva il secondo incisivo, posto a lato del primo. Di solito, però, i denti tagliano la gengiva  verso il settimo – ottavo mese. La dentizione è preannunciata, qualche settimana prima, dal desiderio di mordere che il piccolo ha in continuazione e da un’abbondante salivazione. Alla fine dell’ottavo mese, quasi tutti i bambini hanno i due incisivi centrali inferiori. In questo periodo possono iniziare a preparare la gengiva anche gli incisivi superiori centrali, uno dopo l’altro a distanza di qualche settimana. Attorno ai dieci-undici mesi, nascono altri due denti, di fianco agli incisivi superiori: quasi tutti i bambini, ad un anno di età, presentano sei dentini, due di sotto e quattro di sopra. Una volta spuntati questi sei denti, possono trascorrere parecchi mesi prima che la dentizione vada avanti: probabilmente, il bambino dovrà arrivare a compiere  diciotto mesi prima che nascano gli altri due incisivi inferiori e i quattro premolari, due sopra e due sotto.

 

Come alleviare il fastidio

Molti bambini si svegliano piangendo durante la notte, eccezionalmente  compare un lieve rialzo termico, può essere tenuto sotto controllo con piccole dosi di paracetamolo. Il farmaco va adottato solo se c’è febbre e se il piccolo manifesta un reale disagio, ma è bene non eccedere. È utile invece ricorrere a speciali oggetti in gomma atossica, reperibili in farmacia o nei negozi specializzati, vanno lasciati in frigorifero per qualche ora e quindi proposti al bambino: mantengono a lungo il freddo   regalando sollievo alle gengive infiammate. Inoltre, sono di consistenza gommosa, cedevole ma resistente e il bambino può addentarli  favorendo quindi l’eruzione dentaria stessa. Solo se il pediatra lo consiglia, è possibile ricorrere a speciali pomate a base di sostanze lenitive e disinfiammanti da massaggiare sulle gengive. L’abbondante salivazione che si accompagna alla dentizione, infine, può causare dissenteria o feci acide. È bene prestare attenzione all’igiene del piccolo, cambiando spesso il pannolino per evitare che compaiano arrossamenti.

 

Denti sani fin dai primi mesi

Alcune mamme, pensando che i denti da latte sono destinati a cadere, non prestano loro grandi cure: è sbagliato,  anche i denti decidui sono importanti e non solo per una corretta masticazione. Il loro ruolo è preparare ai denti permanenti lo spazio necessario per crescere diritti. Se un dente da latte si caria, deve essere tolto: i denti adiacenti quindi si avvicinano, togliendo lo spazio al dente permanente. Nei primi dieci mesi di vita è bene pulire i dentini con una garza sterile. Dopo i dieci mesi, si può usare uno spazzolino morbidissimo e piccolo, senza dentifricio. Vanno evitati certi espedienti di una volta, come sfregare le gengive con il miele rosato durante la dentizione. E’ sbagliato anche intingere il ciuccio nel miele o zuccherare il contenuto del biberon: gli zuccheri prima causa della carie.

 

Giorgia Andretti

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