La triptorelina è un farmaco appartenente alla categoria degli analoghi dell’ormone di rilascio delle gonadotropine – GnRH. Questo significa che è una versione sintetica di un ormone naturale nel corpo di origine ipotalamica. La sua azione a livello dell’ipofisi stimola la secrezione delle gonadotropine, i due ormoni che determinano la maturazione degli ovociti o degli spermatozoi per il controllo e produzione del testosterone negli uomini e gli estrogeni nelle donne. La Triptorelina è utilizzata principalmente per trattare alcuni tipi di cancro, come il cancro alla prostata negli uomini e, in alcuni casi, il cancro al seno nelle donne. Agisce riducendo la produzione di testosterone negli uomini e di estrogeni nelle donne, rallentando o impedendo la crescita di tumori che si alimentano di questi ormoni per crescere. Oltre al trattamento del cancro, la triptorelina può essere usata anche per gestire condizioni associate a livelli ormonali alterati, come l’endometriosi e la pubertà precoce, riducendo i livelli degli ormoni specifici coinvolti in queste condizioni. La triptorelina viene somministrata tramite iniezione, la frequenza e la dosatura possono variare a seconda della condizione trattata e della risposta individuale.
È bene chiarire subito che la triptorelina non è un farmaco per cambiare il sesso, non ha effetti collaterali ed è reversibile alla sua sospensione. Il farmaco è autorizzato per mettere in stand-by lo sviluppo degli ormoni sessuali è la somministrazione è autorizzato solo dopo una serie di incontri con gli specialisti dell’età evolutiva. La disforia di genere deve essere attentamente considerata e trattata per vari motivi, tra cui:
Per tutti i motivi elencati, la disforia di genere è stata riconosciuta come una condizione medica legittima, e il suo trattamento è cruciale per il benessere psicologico e emotivo delle persone che ne soffrono. Porre in stand-by lo sviluppo puberale di un pre-adolescenze per dare spazio al riconoscimento del proprio reale stato di appartenenza. Per avere una visione più completa delle personalità transgender può risultare utile la lettura del libro: Omosessualità e spiritualità, dagli albori ai nostri giorni
La pubertà precoce è una condizione in cui un bambino inizia il processo di maturazione sessuale troppo presto. Normalmente, la pubertà inizia tra gli 8 e i 13 anni per le ragazze e tra i 9 e i 14 anni per i ragazzi. Quando i segni della pubertà iniziano a manifestarsi prima degli 8 anni nelle ragazze e prima dei 9 anni nei ragazzi, si parla di pubertà precoce. I segni della pubertà includono lo sviluppo del seno, la crescita dei peli pubici e ascellari, l’aumento del tasso di crescita in altezza, il cambiamento della voce nei ragazzi, tra gli altri. Le cause esatte della pubertà precoce possono variare. Alcuni fattori possono includere l’ereditarietà genetica, l’esposizione a certi ormoni o sostanze chimiche esterne, e condizioni mediche sottostanti. Trattare la pubertà precoce spesso richiede l’intervento del medico specialista e può includere l’uso di farmaci mirati a ritardare ulteriormente lo sviluppo sessuale, fino a quando il bambino non raggiunga un’età più appropriata per affrontare i cambiamenti della pubertà. È importante affrontare la pubertà precoce non solo per questioni fisiche, ma anche per aiutare a gestire gli impatti psicologici e sociali che possono derivare da un precoce sviluppo sessuale.
Dott.ssa Rosalba Trabalzini
Responsabile scientifico Guidagenitori.it
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