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Anche in gravidanza ci si ammala, cosa fare

Gravidanza emergenza feste
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Il bimbo ha l’influenza: è il caso di chiedere il parere del pediatra. Il telefono suona a lungo, poi improvvisamente ci ricordiamo che lo specialista è partito per le vacanze e non sarà di ritorno prima di dieci giorni. La futura mamma ha già un pancione voluminoso e oggi avverte un po’ di dolori. Ci vorrebbe proprio il parere del ginecologo, chissà, forse è rimasto in città. Ebbene sì: anche nei giorni lieti delle feste di Natale e Capodanno può capitare di avere bisogno di un dottore. Che fare, in queste situazioni? Prima di tutto, non perdere la calma: agitarsi non aiuta se non a confondersi ancora di più. Non sentiamoci abbandonati: ci sono altri specialisti e strutture in grado di aiutarci.

 

Se il ginecologo non si trova

Prima di tutto, una donna in attesa, a qualsiasi stadio della gravidanza, dovrebbe abituarsi a tenere sempre a portata di mano, nella rubrica di casa o nell’agenda in borsetta, i recapiti telefonici del proprio ginecologo. In questo modo, anche se il medico non è in città, può essere rintracciato sul cellulare e fornire, eventualmente, l’indicazione di un sostituto. Ogni professionista serio sa di dover lasciare le pazienti al corrente dei propri spostamenti. Molti ginecologi fanno riferimento ad un ospedale pubblico: è sufficiente recarsi presso il Pronto Soccorso e indicare di essere paziente di un dottore che presta servizio presso la struttura. Così si verrà affidate alle cure di un sostituto. Lo stesso avviene se il proprio ginecologo dipende da una struttura privata: anche qui, un collega provvederà a visitare la futura mamma. È importante fare riferimento alla struttura che fa capo al proprio medico: con ogni probabilità, i provvedimenti e le decisioni che verranno prese saranno simili a quelle del ginecologo curante. Anche il sostegno psicologico è primario: nelle situazioni di emergenza, poter contare su personale che già si conosce è senz’altro un motivo di conforto.

È importante avere documenti sempre con sé

Esiste una linea a disposizione delle donne in attesa che hanno necessità urgente di un consulto ginecologico – Guardia ostetrica permanente – è un servizio attivo h. 24 ore negli ospedali pubblici. Al telefono rispondono medici ed esperti in grado di fornire una risposta ad ogni situazione di emergenza e indicazioni di pronto soccorso immediato. Se si è via per qualche giorno, non dimentichiamo di portare una busta contenente i risultati delle ecografie e degli esami eseguiti in gravidanza, il tesserino sanitario e un documento di identità. Il discorso vale anche se si è ancora lontane dal parto: potrebbe sempre essere necessaria una visita per un disturbo anche banale, ma la circostanza della gestazione impone prudenza e delicatezza. Per questo è bene avere con sé tutta la documentazione, ancora più utile se ci si reca per un breve viaggio in un paese estero, circostanza da valutare con attenzione, soprattutto se la gravidanza è già avanti. Se si resta in Italia, è anche utile prendere contatto con un ginecologo del luogo oppure con un valido ospedale con reparto di ostetricia-ginecologia, al quale appoggiarsi per ogni evenienza.

 

Se è il pediatra ad essere in vacanza

I bambini possono ammalarsi anche durante le feste, è  bene fare riferimento all’ospedale o alla clinica presso i quali opera il proprio pediatra piuttosto che sfogliare affannosamente l’elenco telefonico alla ricerca di qualche altro specialista: non è detto, oltretutto, che sia tanto facile trovarne uno, dato il periodo festivo. Chiamando direttamente l’ospedale o la clinica, invece, verrà fornito il nominativo e il recapito di un collega che farà le veci del pediatra di fiducia. In caso di necessità, poi, il medico potrà recarsi a visitare il bambino a domicilio. In alternativa, è anche possibile contattare il Servizio di Guardia Medica Pediatrica o Servizio di Continuità Assistenziale Pediatrica, che garantisce l’assistenza medica di base a domicilio o presso un ambulatorio negli orari in cui il Medico di Famiglia o il Pediatra di Libera Scelta non sono in servizio. La Guardia Medica Pediatrica può prescrivere farmaci per terapie d’urgenza, oppure farmaci che sono necessari alla prosecuzione della terapia la cui interruzione potrebbe aggravare le condizioni della persona. Infine, può suggerire, se necessario, il ricovero ospedaliero. Anche nel luogo di vacanza, inoltre, ci sono sicuramente pediatri, che prestano la loro opera, se necessario, a pagamento della tariffa privata: possiamo chiedere al Pronto soccorso dell’ospedale, se questo è presente, in farmacia oppure a qualche conoscente con bambini piccoli. È bene ricordarsi di avere a portata di mano la tessera sanitaria del bambino.

Un piccolo pronto soccorso domestico

Scaramanzia a parte, meglio non correre rischi: non è davvero il caso di farsi cogliere impreparati e non saper che pesci prendere, se il bimbo ad un certo punto viene colto da qualche linea di febbre. E’ utile avere sempre in casa un contenitore per il pronto soccorso, che contenga giusto quei due o tre medicinali necessari per tamponare la situazione nell’attesa dell’arrivo del medico. Ecco che cosa può essere utile: https://www.guidagenitori.it/minisiti/emergenzapediatrica/cose.html

Rossi Lina

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