Un alimento scaduto non è semplicemente meno appetibile, con un aroma e un sapore meno appetitosi ma può essere nocivo per la salute. Eppure, oltre otto italiani su dieci consumano ugualmente un alimento dopo la data di scadenza. È il poco rassicurante risultato al quale sono giunti gli esperti della Coldiretti sulla base del rapporto 2014 di Waste watcher knowledge for Expo. Dal rapporto emerge un dato clamoroso: il 18% degli italiani non getta il cibo scaduto, la crisi suggerisce di non buttare via nulla.
Consumare un cibo al più presto
Tanto più tempo si lascia trascorrere dal momento dell’acquisto di un prodotto prima di consumarlo, tanto più vengono a mancare le caratteristiche organolettiche di aroma, fragranza, aspetto e profumo. La data di scadenza è il termine oltre il quale un alimento non può più essere posto in commercio e non va superata, a rischio di pericoli per la salute. Latte, formaggi, uova, alimenti a base di carne e pesce confezionati, sono i più deperibili, vanno acquistati e consumati al più presto. Attenzione anche ai cibi che riponiamo in freezer: la presenza di ghiaccio sulle confezioni esterne di surgelati o anche della carne sta ad indicare che è avvenuta una interruzione del freddo ed è quindi consigliabile non consumare i prodotti interessati. All’interno del frigorifero vanno eliminate le confezioni già aperte di latte, succhi di frutta o conserve come pure quelle di tonno e sottolio se l’olio non copre integralmente il prodotto. Le vaschette di yogurt che si presentano gonfie in modo anomalo sono pericolose perché possono essersi verificate fermentazioni indesiderate.
La spesa intelligente fa risparmiare
La lotta allo spreco e, quindi, il risparmio, iniziano al supermercato, quando si fa la spesa e prosegue a casa, nel conservare i cibi nella maniera adeguata. Ecco un rapido decalogo dell’Unione Nazionale Consumatori per limitare i prodotti che finiscono nella spazzatura o meglio evitare di nutrirsi con cibi già scaduti:
1) Prima di andare al supermercato, preparare la lista della spesa, pianificando i pasti della settimana.
2) Scegliere gli alimenti con una vita residua più lunga, spesso sono quelli meno in vista negli scaffali del supermercato.
3) Non fare la spesa a stomaco vuoto: il carrello si riempirà più facilmente di prodotti inutili.
4) Attenzione ai formati convenienza: il 3X2 conviene solo se si ha bisogno davvero di quel prodotto, altrimenti aumenta solo il rischio che finisca nella spazzatura.
5) Una volta a casa, riporre con attenzione la spesa: gli alimenti con una data di scadenza più lontana vanno riposti dietro, mentre avanti passano quelli più vecchi per consumarli prima.
6) La temperatura ideale per il frigorifero è di 4 gradi. È importante utilizzare un termometro interno se non si è sicuri che tale temperatura sia garantita.
7) In frigo, ogni alimento va sistemato nel posto giusto: frutta e verdura nei cassetti, pesce e carne cruda al primo piano; carne cotta al secondo; affettati e formaggi più in alto; conserve aperte e uova ancora più su. In questo modo gli alimenti si conserveranno più a lungo.
8) Congelare gli alimenti che avanzano scrivendo sul contenitore la data.
9) Ricordare che gli alimenti scongelati e poi cotti possono essere ricongelati.
10) Consiglio della nonna: prima di buttare, aprire, odorare, assaggiare e poi decidere!
Lina Rossi