Non è mai troppo tardi per iniziare a praticare un po’ di movimento, anche se si è stati sedentari per tutta la vita. Certo, quando si è avanti con gli anni è bene iniziare con cautela, magari dopo aver parlato con il proprio medico e aver eseguito un elettrocardiogramma. Una passeggiata quotidiana di buon passo, una mezz’ora in bici, anche un po’ di nuoto sono sicuramente consigliati per il benessere. Secondo una recente ricerca gli anziani allenati sono più in forma di giovani sedentari, segno che lo stile di vita può fare molto per il benessere.
Lo sostiene uno studio condotto dall’Institute of Sports Medicine di Copenhagen, pubblicato su The Journal of Physiology. I ricercatori hanno osservato come le persone con più di 68 anni che sono state fisicamente attive nel corso della vita hanno muscoli con funzionalità superiore e maggiore resistenza alla fatica rispetto alle persone inattive, anche se sono giovani. Gli esperti hanno coinvolto nell’esame 46 uomini in salute, dividendoli in tre sottogruppi: 15 erano giovani tra i 20 e i 36 anni di età che non svolgevano attività fisica regolare, 15 erano anziani sedentari tra i 68 e gli 82 anni e altri erano 16 anziani 68-82 anni che per tutta la vita avevano praticato attività tipo calcio, tennis, ciclismo, corsa, arti marziali o nuoto. Il campione è quindi stato sottoposto a un esercizio di resistenza.
A giovani ed anziani è stato chiesto di sedersi su una speciale sedia e di sollevare un peso attraverso l’estensione del ginocchio per valutare la funzione muscolare. La quantità di forza prodotta è stata misurata attraverso l’analisi di campioni di sangue e di biopsie muscolari effettuate su entrambe le gambe. I ricercatori hanno verificato che gli anziani tenuti in allenamento tutta la vita avevano muscoli più sani e forti rispetto a quelli dei coetanei, ma anche dei giovani sedentari. Studi precedenti di questo genere, condotti sugli adulti, si erano principalmente concentrati su atleti o allenatori. Questo studio ha voluto tenere conto di un campione più rappresentativo della popolazione generale, che svolge attività fisica a livello moderato e in modo ricreativo.
Il consiglio dei ricercatori è introdurre nella propria vita fin da giovani l’abitudine all’esercizio ricreativo auto-organizzato da proseguire anche quando si è più in là negli anni, perché questo potrebbe aiutare il corpo a compensare gli effetti dannosi dell’invecchiamento. Insomma, non è bene fare affidamento sulla salute quando si hanno 30 anni: è proprio in questa fase che si pongono le basi per il benessere anche in età avanzata. Un po’ di attività aerobica come camminata, bicicletta, corsa leggera, hanno una serie di benefici sulla salute. Bruciano gli zuccheri e i grassi nel sangue, controllando iperglicemia ed eccesso di colesterolo e trigliceridi. Aiutano a ridurre la pressione arteriosa, aumentano la capacità cardiaca e polmonare, tengono sotto controllo il peso. Non ultimo, il movimento favorisce l’attività intestinale e aiuta a combattere le forme ansiose e depressive. Insomma, non è mai troppo tardi per imparare a muoversi un po’.
Lina Rossi
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