E’ la soluzione che il pediatra Italo Farnetani offre per i bambini che hanno necessità di
perdere peso
Sono circa 4 milioni i bambini italiani considerati extralarge, con cifre record in Campania e numeri importanti anche in
Lombardia, Puglia e Lazio. Principale responsabile del soprappeso e dell’obesità dei nostri bambini è in uno stile di vita ormai caratterizzato da
una eccessiva sedentarietà. Ai genitori dei bambini soprappeso il dottor Italo Farnetani, pediatra e docente presso l’Università degli Studi di
Milano Bicocca, propone ora quella che ha voluto chiamare la regola della quattro “C”.
Partiamo dalla prima “C”,
quella più scontata e che sta per comportamento alimentare, vale a dire la buona abitudine di limitare l’uso di cibi troppo calorici e
mangiare frutta e verdura sia a pranzo che a cena. Ma oltre la dieta la prima arma contro soprappeso e obesità è quella di riuscire a far muovere di più
i nostri bambini. E’ chiaro che se la distanza non è considerevole pare assurdo portare i figli in palestra usando l’automobile, ma succede.
Non si può neanche pretendere di far fare ai piccoli le scale anziché prendere l’ascensore, alla fine si rivelerebbe una scelta perdente perché
non realizzabile nella pratica quotidiana della famiglia moderna. Il comportamento migliore è quello di scegliere attività che possono associare il
movimento al divertimento e arriviamo così alle altre restanti 3 “C”.
Camminare, un modo per consumare calorie senza
accorgersene. Vanno favorite però le opportunità per farlo, per esempio accompagnando i bambini a scuola a piedi. Oppure, invece che restare in casa
davanti alla tv, fare una passeggiata dopo pranzo o dopo cena; una sana abitudine che permette ai genitori, mentre si cammina insieme, di chiacchierare
con i figli e a tutta la famiglia di bruciare calorie.
La terza “C” sta per cane, il nostro amico a quattro zampe che
offre un valido pretesto per uscire di casa dato che bisogna portarlo fuori più volte al giorno. Ci sono ricerche scientifiche, assicura Farnetani, che
dimostrano che chi ha un cane ha anche più bassi livelli di colesterolo nel sangue, meno rischi di infarto del miocardio o altre malattie di cuore o
circolazione. Per il bambino, sempre circondato da presenze inanimate come televisore, videogiochi, computer, e che passa poco tempo a giocare con
coetanei e genitori, un animale domestico è una presenza viva che porta vantaggi psicologici e fisici, senza rischi per la salute
Infine c’è
la “C” di ciclismo cioè andare in bicicletta, una attività che piace a tutti, bambini, adolescenti e adulti, ma in questo caso da
praticare soprattutto in modo non competitivo. Certo per gli adolescenti è un po’ più problematico anche perchè il loro stile di vita dipende
dalle amicizie e dai comportamenti dei coetanei e la sfida col motorino purtroppo vince quasi sempre sui pedali. Ma quando i bambini sono piccoli,
soprattutto nel periodo delle elementari, vanno molto volentieri in bicicletta. Allora il sabato e la domenica, ma anche nei giorni feriali laddove
possibile, è salutare che i genitori vadano a fare un giro in bici con i figli.
Marina
Zenobio