Se consapevoli dei pericoli i nostri figli possono difendersi dal rischio di attenzioni traumatiche
Alcune semplici indicazioni possono fornire ai nostri figli strumenti di comprensione e di difesa.
Il bambino che è ben educato a proteggersi da spiacevoli esperienze parlerebbe così.
Quando esco di casa devo sempre comunicare dove vado e con chi
Non sono così stupido da lasciarmi portare in qualche posto da qualcuno che non conosco
Se qualcuno mi tocca in un modo che non mi piace io lo fermerò e lo dirò subito ai miei genitori
Anche se proverà a toccarmi una persona che conosco bene io gli dirò di smettere
Se è uno dei familiari ad avere comportamenti anomali, ne parlerò con qualche adulto di cui mi fido o con i miei insegnanti della scuola
Se qualcuno mi ha toccato in modo strano i miei genitori vogliono saperlo e non si dispiaceranno, anzi mi aiuteranno a capire che cosa è successo
Nessuno può convincermi del fatto che è giusto lasciarmi toccare, se qualcuno me lo dice mi sta prendendo in giro
Anche se certe persone sono normalmente molto gentili e affettuose con me, se tentano ripetutamente di toccarmi mi stanno facendo del male e devo ribellarmi
Solo i miei genitori sono autorizzati a toccarmi e solo nel caso in cui mi stiano lavando o per controllare se ho irritazioni o infezioni
Non mi allarmo subito se qualcuno è affettuoso con me, forse mi vuole semplicemente bene
Enrico Massi