Ecco i risultati di uno studio condotto da alcuni ricercatori francesi su un gruppo di mamme e
neonati
Le mamme trasmettono davvero ai bebè in grembo la passione per i loro piatti preferiti. E’ quanto ha scoperto un gruppo di ricercatori
francesi che ha pubblicato i risultati di uno studio in materia sulla rivista scientifica “Chemical Senses”. Non solo il feto
“assorbe” i sapori dei cibi preferiti della futura mamma, ma sviluppa preferenze particolari anche per le bevande – come il vino o la birra
– che le donne bevono durante la gravidanza. Un discorso, questo, che vale anche per il tabacco.
Il ‘team’ di ricercatori, guidato da
Benoist Schaal del Centro europeo di Digione sullo studio dei cibi, ha messo a confronto due gruppi di bebè: le madri del primo gruppo avevano mangiato
e bevuto regolarmente dolci e bevande ai semi di anice negli ultimi mesi della gravidanza, mentre quelle del secondo si erano astenute. La ricerca ha
indicato che i neonati provenienti dal primo gruppo erano attratti in modo inconfutabile dall’aroma dei semi di anice nei primi 4 giorni di vita, a
differenza degli altri che non invece non mostravano alcun interesse per questa essenza.
”Lo studio prova per la prima volta che il
feto umano ha la capacità di rivelare e registrare le informazioni sui gusti provati dalla mamma incinta attraverso la sua dieta”, si legge nella
rivista. Nell’ambito dell’esperimento, inoltre, i ricercatori hanno studiato le reazioni dei bambini agli odori durante la prima ora di vita
attraverso le espressioni facciali. E in alcuni casi, i neonati del secondo gruppo hanno cercato di allontanarsi dall’aroma di anice con una smorfia o
muovendo la testa e il corpo. Alla luce di questi risultati, Schaal ha quindi indicato che il consumo di alcool e tabacco da parte di una donna incinta
potrebbe anche influenzare in modo latente il comportamento futuro del neonato.
Matteo De
Matteis