Al pomeriggio esco di corsa dall’ufficio e vado a prendere Andrea a scuola; quando non e’ impegnato con lo sport, raggiungiamo i suoi amichetti al giardino… e dopo una giornata di corse frenetiche casa-scuola-ufficio e ancora -casa-ufficio-scuola, anche io mi rilasso un po’ chiacchierando con gli altri genitori, della giornata, dei bambini, e soprattutto del tempo libero che non c’e’ mai… finche’ non arriva l’ora di cena, o l’aria fresca della sera, o il temporale, o se i bambini litigano tanto si decide tutti di tornare a casa prima…
Sono certo che tra qualche anno, quando Andrea e i suoi coetanei non vorranno piu’ andare al giardino e passeranno il tempo libero con lo sguardo appiccicato a un display, mi mancheranno molto i pomeriggi al giardino con mio figlio.
Papa’ Luca