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L’ orientamento sessuale

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Eterosessualità o omosessualità: come si sviluppano e da cosa sono indotte le pulsioni di un individuo

Commetteremmo un grossolano errore se volessimo attribuire al termine “sessualità” un significato circoscritto e preciso. Dai quesiti che spesso ci sono giunti, anche da parte di educatori delle scuole elementari, si intuisce che le incertezze in merito alla formazione di una identità sessuale e, altresì, alla manifestazione di un orientamento sessuale, sono ancora profonde. E’ possibile affermare che l’attuale tendenza, per i maschietti, di portare i capelli lunghi o indossare un orecchino e per le ragazze di utilizzare costantemente jeans e scarpe da tennis potrebbe, in qualche modo, influenzare o sostenere l’emergere di tendenze omosessuali?
Considerata quindi l’estrema delicatezza dell’argomento e anche la scarsa consapevolezza in merito, credo sia il caso di fornire delle risposte agli interrogativi che più di frequente vengono formulati.

Che cos’è l’orientamento sessuale?
L’orientamento sessuale si manifesta attraverso l’intensa attrazione e il trasporto emotivo verso un’altra persona. L’orientamento sessuale si distingue così dagli altri componenti della sessualità: la sessualità biologica, l’identità sessuale (il senso di essere maschio o femmina) e il ruolo della sessualità nella società (uniformarsi alle norme culturali per maschi e per femmine). L’orientamento sessuale può presentare un ventaglio piuttosto ampio di variazioni, che vanno dall’assoluta omosessualità fino all’assoluta eterosessualità, prevedendo, tra questi due estremi, diverse forme di bisessualità.
Un persona bisessuale può avere esperienze emozionali e attrattive sia per individui del suo stesso sesso che per soggetti del sesso opposto. Una persona omosessuale è di solito riferita come gay (uomo o donna).
L’orientamento sessuale è diverso dall’educazione sessuale e viene riferito ai sentimenti e al concetto di se stesso. Una persona può o meno esprimere il suo orientamento sessuale a livello comportamentale.

Cosa determina l’orientamento sessuale?
Oggi molti ricercatori sono d’accordo nel sostenere che l’orientamento sessuale sia il risultato di una complessa interazione di fattori ambientali e culturali, oltre che biologici. I geni e i fattori ormonali (la biologia) giocano un ruolo significativo nello sviluppo della personalità di un individuo così come il contesto familiare, con i suoi modelli di riferimento, può rinforzare o meno la predisposizione genetica.
L’orientamento sessuale si forma fin dalla fanciullezza. Riassumendo possiamo dire che ci sono molti elementi che concorrono alla strutturazione dell’orientamento sessuale di una persona e questi possono essere diversi per ogni singolo individuo.

L’orientamento sessuale può essere una scelta?
Non è possibile scegliere se essere omosessuali o eterosessuali. L’orientamento sessuale emerge allo stato di coscienza, per la maggior parte delle persone, nell’età adolescenziale, quando ancora non si sono avute esperienze sessuali. Si può scegliere di intervenire sui sentimenti con l’aiuto di uno psicoterapeuta ma, comunque, il cambiamento è estremamente difficoltoso.

Si può cambiare orientamento sessuale?
Ciò che una psicoterapia può fare è far accettare all’adolescente il proprio modo di essere per vivere più serenamente la propria condizione e non restare vittima del pregiudizio della società che potrebbe portare il ragazzo o la ragazza a sviluppare un sentimento depressivo. Spesso gli adolescenti sono spinti a lavorare su di loro su sollecitazione della famiglia o per non vedersi esclusi dal gruppo a cui si appartengono. La realtà è che l’omosessualità non è una malattia, non ha bisogno di cure e non può essere modificata.

Qual è il contesto familiare più valido per i bambini?
E’ quel contesto dove i ruoli dell’uomo e della donna sono pienamente rispettati. I bambini hanno bisogno di identificarsi in figure definite: la mamma per le femminucce e il papà per i maschietti. E’ quindi molto importante che l’immagine di entrambi sia un’immagine valida, coerente nei modi e soprattutto stabile nel tempo.
L’attività ludica, con il gioco dei ruoli, deve ricalcare i personaggi da imitare: è il modo come viene vissuto il ruolo da imitare che crea confusione nel bambino. L’aspetto puramente estetico può ingentilire o rendere più ruvida una personalità, ma da solo non è sufficiente a modificare l’orientamento sessuale.

 

 

Ha collaborato:
Dott.ssa Rosalba Trabalzini
Psichiatra – Psicoterapeuta- laureata in psicologia clinica

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